domenica 22 aprile 2012

100- I libri che amo(4) 18 aprile 2012: festeggio i miei 70 anni. Li festeggio a Madrid. Una città che nelle sue architetture e nei suoi spazi esprime potenza, dominio. E bellezza. Un mix che però mi trasmette tristezza. Dal 1492 oppressione e homo homini lupus dietro una facciata di imponente bellezza. Penso ora all'Italia del secolo scorso e ad alcuni scritti da incubo. L'Eco di Bergamo riportava da Tripoli nel 1911: " Al vedere gli arabi turchi saltare in aria sotto i nostri colpi di cannone ci si prova una vera soddisfazione: qui ci pare di essere a caccia e non in guerra ed uccidendo il nemico ci pare di schiacciare una mosca". Nel 1936 il fondatore dell'ISTAT scriveva: " Meglio che un territorio serva ad alimentare anche un solo milione di Occidentali, piuttosto che dieci milioni di Orientali, se il progresso dell'umanità ne risulta favorito". E il cardinal Schuster a Milano diceva: " Le legioni italiane occupano l'Etiopia per assicurare a quel popolo il duplice vantaggio della civiltà imperiale e della fede cattolica". Come la Spagna del post 1492. Poi è arrivata la democrazia. E ora stiamo facendo i conti con anche i limiti del confronto parlamentare. Io vedo una speranza nell'affacciarsi, da Susskind in poi, delle tecniche di "Confronto Creativo, dal diritto di parola al diritto di essere ascoltati", di Marianella Sclavi e Lawrence E. Susskind, et al edizioni.