mercoledì 20 febbraio 2013


120- La vita(26) Ho vissuto la morte. Stavo annegando. Mi sentivo morto. Ho percepito di colpo in un'immensa pace, e in un attimo ho avuto davanti a me, dentro di me, tutte le cose belle della mia vita. Erano immagini. Una sensazione di immensa bellezza. Poi è avvenuto qualcosa ed ero salvo, ancora vivo. Da questa esperienza sento che nel momento finale della vita avviene qualcosa che fa tacere tutti i sensi e ti immerge in un mondo di grande bellezza. Mi piace pensare che sia il ritorno nel grembo della madre terra e del padre universo, il loro abbraccio!
119- La vita(25) Al risveglio, ogni mattina, sento la pesantezza del non senso della vita. Mi alzo solo quando ho portato a termine il lavoro di costruirmi un senso. E mi riesce ogni mattina. Immagino Marilena, Graziana, Beatrice, i famigliari, gli amici, i clienti, la gente, la terra, il mondo, l'universo. E mi sento in pace, in una relazione costante e nutriente, un tuttuno con loro. E attraverso loro un tuttuno col padre universo e la madre terra. Ogni mattina vado oltre il non senso e mi conquisto il piacere di star bene.