venerdì 26 luglio 2013

124- La vita (28) - Ero un bambino: l'ambiente mi ha fatto desiderare di diventare Papa e a 11 anni sono entrato in convento.
- A 20 anni il desiderio sessuale mi ha fatto chiudere quell'esperienza e sono andato nel mondo a vivere la mia sessualità.
- Ero bravo in matematica: desideravo lanciare missili dalle basi spaziali e mi sono iscritto a matematica.
- La matematica mi assorbiva a tal punto da frustrare il mio bisogno di socialità: mi sono iscritto a scienze politiche e ho partecipato in prima persona al movimento del '68.
- Desideravo fare l'esperienza da operaio e da laureato ho falsificato il libretto di lavoro per realizzarla.
- Desideravo esprimermi col teatro e sono entrato nel Teatro Tascabile di Bergamo, nel Gruppo di Teatro e Canto Popolare di Soresina e nel Popolario.
- Terminata l'esperienza operaia e teatrale ho desiderato trasmettere conoscenza e ho insegnato.
- Mi sono innamorato e per il desiderio di coltivare l'amore sono entrato in analisi.
- Con l'analisi ho scoperto la psicologia e l'ho utilizzata per diventar ricercatore motivazionale e psicoterapeuta.
- Ho desiderato lasciare l'aria inquinata della Lombardia: ho scoperto la Sardegna e là mi sono trasferito.
- Col cielo e la natura di Alghero ho scoperto l'astrofisica e il contatto con la natura: un forte senso cosmico che in me ingloba uomo e natura.
- Oggi, a 71 anni, mi accorgo che ho sempre seguito la spinta dei desideri che man mano prendevano forma in me. Così, agendo senza paura del cambiamento, ho sempre trovato risposte ai miei desideri: mi accorgo che in fondo ho sempre "vissuto" e non ho mai "lavorato"!

Post scriptum a 78 anni: ringrazio la vita e la società per l'esperienza e lo studio che mi hanno offerto. E ringrazio restituendo gratuitamente Seminari e Sportelli di Ascolto. Ffinchè la vita me lo consentirà. Poi mi dissolverò in questo misterioso Universo.

 So che rinascerò / un giorno a primavera /e forse io sarò / una farfalla vera / Nel vento volerò / una giornata intera.

La pioggia fermerà / una vita colorata / che poi rinascerà / a foglia di insalata / Al sole crescerà / compatta o ricamata.

Una bocca mi godrà / cambiandomi la vita / e mi traformerà / in chimica infinita / Che fertilizzerà / una terra fine e trita.

So che rinascerò / in mille modi veri / e sempre rivivrò / sotto infiniti cieli / In pace danzerò / per mille bei sentieri.

E mi riinnamorerò / un giorno a primavera / da mille a mille specchi / di una Marilù sincera.