lunedì 13 maggio 2013

123- I libri che amo(5) Carissimo Vito, ho appena letto il tuo dialogo con Paolo. Viaggiate su due parallele, ognuno sulla propria legittima strada. La nostra ragione mostra tutti i suoi limiti. Non c'è soluzione quando si guarda oltre la ragione. Anche se, nel lanciare lo sguardo oltre, sento in qualche modo più vicino a me il tuo sguardo. In modo poi molto personale il mio sguardo mi dice così: la vita non ha senso di per sé, e il senso glielo possiamo dare solo noi, ognuno di noi. Il senso che io le do è questo: non sento il bisogno di pensare che c'è dio e che dio è amore,  sento invece che è l'amore ad essere dio. L'amore di coppia è dio, l'amore materno, l'amore paterno, l'amore filiale, l'amore amicale, l'amore sociale... E per amore intendo quel che si prova dentro quando, a quei diversi livelli, si sperimenta la reciproca attenzione, la reciproca accettazione, la reciproca condivisione... A 71 anni non sento il bisogno d'altro: il piacere e la fatica di coltivare tutto questo mi riempie e mi appaga. Grazie per aver accettato di scrivere quel libro.