domenica 5 dicembre 2010

067- Le favole(2) Amo l'ercobaleno, amo i colori dei fiori, amo i colori del mondo. Ognuno ha il proprio colore, individuale e sociale. Ognuno ha la propria verità, con la v minuscola. Nessuno ha la Verità con la V maiuscola. Ognuno, per vivere, ha la propria favola, individuale e sociale. E guardo con tristezza chi pensa di avere la Verità, chi pensa di avere la favola Vera. Amo l'etica della conoscenza.

venerdì 3 dicembre 2010

066- La vita(6) Mi piace studiare e ad ogni passo  e sempre più incontro il mistero della vita. Scrive Cyrano de Bergerac già nel 17° secolo, quando nulla si sapeva di astrofisica e di biologia: "Vi meravigliate come questa materia mescolata alla rinfusa, in balia del caso, può aver costruito un uomo, visto che c'erano tante cose necessarie alla costruzione del suo essere. Ma non sapete che cento milioni di volte questa materia, mentre era sul punto di produrre un uomo, si è fermata a formare ora una pietra, ora del piombo, ora del corallo, ora un fiore, ora una cometa". E allora, come ci insegna l'astrofisica e la biologia, penso alla precarietà dei processi che hanno creato le cose. E penso a quanto poco è mancato perchè l'uomo non fosse l'uomo e la vita e il mondo non fossero!

domenica 28 novembre 2010

065- L'amore(10) E' possibile amare ed essere felici in coppia? Osservo due fenomeni indipendenti da noi. Il primo: l'innamoramento è qualcosa che avviene e poi passa quando serotonina, dopamina e altri neuromodulatori tornano ai livelli fisiologici. Il secondo: i nostri sensi e il nostro organismo hanno bisogno di continui cambiamenti per continuare a percepire. Le coppie che stanno bene tengono conto di questi due fenomeni, consapevolmente o inconsapevolmente. E allora continuano a corteggiarsi, quotidianamente, con piccole e grandi attenzioni. E continuano a proteggersi l'un l'altro nei rapporti con gli altri, chiarendosi poi a parte, nell'intimità. Si crea così un'unicità di relazione, viva e sempre cangiante, che fa diventare unica quella relazione, appagantemente esclusiva rispetto a qualunque altro stimolo!

venerdì 12 novembre 2010



064- Nostra madre terra (13) Raccogliamo le olive per un buon olio profumato: grazie cara madre terra!

venerdì 29 ottobre 2010


063- Ringraziamenti(3) Grazie a tutti i miei clienti, che in tanti anni mi hanno aperto i fiumi della loro intima umanità. Per circa il 3% di loro non mi sembra di essere riuscito a dare aiuto. Per gli altri mi sembra di essere stato sufficientemente utile. A tutti sono comunque grato per la fiducia posta in me e soprattutto per avermi aperto un immenso paesaggio umano, che giorno dopo giorno mi ha fatto crescere. Amo la vita e la assaporo anche grazie a tutti voi. Nel mio studio ho visto scorrere un fiume pieno di esperienze. Ed è grande il calore umano che ho assorbito e che man mano ho condiviso.

lunedì 18 ottobre 2010

062- La vita(5) La nostra chioccia col suo primo pulcino! La vita che continuamente si rinnova! Amo la vita, la assaporo, ma so anche di non sapere cos'é la vita. Ognuno, per vivere, ha il diritto alla propria favola, nel rispetto delle favole altrui. Ma nessun uomo colto può ignorare quanto l'epistemologia ci dimostra: che nessuno saprà mai cos'è la vita.

domenica 3 ottobre 2010

061- Sessualità(3) Un libro che amo. Aiuta uomini e donne a guardare e vivere ad occhi aperti e con tenerezza la misteriosa nostra sessualità. "Gli specchi dell'eros maschile" di Jole Baldaro Verde e Roberto Todella, ediz. Cortina.

sabato 18 settembre 2010

060- Nostra madre terra(12) Autunno, cadono le foglie e sono stanche. Nei mesi caldi dolcissimi frutti hanno dato. Ora vogliono riposare, a preparare una nuova stagione di vita. Un ciclo continuo: per noi, per loro, per la misteriosa vita.

giovedì 2 settembre 2010

059- La vita(4) Settembre. Dopo il pieno di vacanze riprendono i ritmi quotidiani e matura l'uva. Per me significa un'immersione nei ritmi della natura, della terra, delle piante, dell'erba. Degli uccelli migratori che partono: rondini, usignoli, upupe, ecc...; e i tordi che arrivano col loro frigolio. E di fronte alla natura torna sempre una domanda: cos'è la vita? Una domanda per la quale le nostre conoscenze non hanno una risposta. E ognuno sceglie la favola che sente più vicina. La mia è questa: accetto i limiti della conoscenza, accetto l'assenza di risposte e vivo quotidianamente con stupore e meraviglia.

venerdì 6 agosto 2010

058- La sessualità(2) Ieri ho assistito ad una festa deliziosa con i bimbi di Sassari che portano ogni anno i piccoli "candelieri". A ferragosto gli adulti porteranno i grandi "candelieri". Un rito di fertilità che si ripete ogni anno da secoli, fatto danzando con questi simboli fallici. E' stupefacente osservare come la natura gioca con la nostra sessalità, al di là di ogni consapevolezza!

giovedì 29 luglio 2010

057- Nostra madre terra(11) Oggi ho pulito gli ulivi pensando a ciò che ci dà la nostra madre terra. Così l'ho accarezzata e le ho sistemato un po' i capelli! Con le cicale come sfondo, il canto del gallo, delle galline, delle faraone. E il mondo che attorno vive e lavora, soffre e gode, in un ciclo che si ripete uguale e assieme diverso da miliardi di anni. E mi sento parte di tutto ciò, pur sapendo che avrei potuto non esistere mai: bastava che i miei genitori, o nonni, o qualunque dei miei antenati facesse l'amore un'ora dopo! E invece tutto è avvenuto da sempre perchè io, e non un altro, fossi qui, oggi, a sistemare un po' i capelli alla nostra madre terra!

giovedì 22 luglio 2010

056- L'amore(9) Oggi festeggio con Marilena 31 anni di innamoramento! Un bilancio intenso, che cerchiamo di gustare e arricchire giorno dopo giorno.

giovedì 15 luglio 2010

055- La vita(3) Leggo l'ultimo libro di Hans Kung: "Ciò che credo" (Rizzoli). Amo l'etica della conoscenza e sono agnostico. Anche Kung ama l'etica della conoscenza ed è credente e teologo dell'università di Tubinga. Sa e scrive che non si potrà mai dimostrare né l'esistenza né la non esistenza di un Creatore. Ed è splendido quando a pg. 315, di fronte al mistero della conclusione del ciclo della vita, ha la forza e il coraggio di scrivere: "E se dovessi essermi abagliato e non entrassi nella vita eterna di Dio, ma nel nulla? Allora avrei comunque condotto, l'ho detto spesso, una vita migliore e più sensata che non senza questa speranza". Amiamo l'etica della conoscenza!

domenica 11 luglio 2010

054- La vita (2) Sì, la vita cos'è? Nessuno ha una risposta e l'epistemologia ci dice che non l'avremo mai una risposta...La vita posso solo cercare di viverla bene, a modo mio...E io penso che la persona felice vive nella saggezza della costante scoperta del momento presente...Anche il tramonto dell'altra sera! O godersi Beatrice che in questo momento sta guardando i Barbapapà...

domenica 27 giugno 2010

053- Nostra madre terra(10) Raccolgo saporite prugne ed albicocche, nel mio giardino fiorito e profumato. Poi osservo le immagini di un terremoto maremoto. E penso alla vita e alla nostra madre terra.

venerdì 25 giugno 2010

052- La vita(1) L'uomo è un animale sessuato, politico, economico e religioso. L'uomo è un animale sessuato: è la base, e se la accettiamo dà sapore alla vita. L'uomo è un animale politico: è unendosi agli altri nella polis, nelle aggregazioni locali, nazionali, mondiali che riesce a rispondere a tanti bisogni organizzativi e tecnici. Un altro dei sapori della vita. L'uomo è anche un animale conomico: ogni nostro atto, dal gioco, agli affetti, al lavoro, ai vari momenti del ciclo della vita, tutto ha anche risvolti economici. L'uomo è un animale religioso. "Religare" cioè legare a qualcosa. Sentiamo il bisogno di una risposta alla domanda "cos'è la vita", e cerchiamo la risposta "legandoci" ai totem, ai re, agli dei, alla madre terra, al bosone di Higgs, ecc. Ognuno si lega per storia, per cultura, per altri percorsi personali. Non abbiamo una risposta, ma tanti tentativi di risposta. E nessuna risposta è dimostrabile. Lo sappiamo solo dal 1931, quando Karl Godel ha dimostrato il teorema dell'incompletezza: ogni sistema è incompleto, intriso di assiomi, paradossi e antinomie. Anche la matematica si basa su assiomi: indimostrabili per definizione, come ogni "religione". E' liberatorio sapere che ognuno ha il dirittto di incanalarsi in qualche assioma, in qualche presupposto. Ed è delizioso allenarsi a rispettare gli assiomi e i presupposti degli altri. Assiomi e presupposti indimostrabili. Resta il problema delle scelte concrete da prendere. Finora l'umanità ha vissuto molte guerre difendendo assiomi e presupposti. Ma quante mediazioni concrete avvengono nel silenzio, portatrici di pace, di serenità e anche di possibile felicità! Sì, sentiamo il bisogno d essere persuasi del valore dell'esistenza, lottiamo per affermarlo, ma sentiamo anche che nessuno ha in mano la risposta, e concretamente combatiamo o mediamo, giorno dopo giorno, generazione dopo generazione, in un avventuroso cammino che avrà fine solo con l'esaurirsi della vita del nostro piccolo, grande sole, la stella che alimenta quella vita che nessuno sa cosa sia!

venerdì 11 giugno 2010

051- Serenità(2) Nel 2010 ho compiuto 68 anni e mi avvio ora ai 69: allora avrò vissuto un terzo, il primo terzo della mia vita, nell'alveo angusto e sostenente della chiesa cattolica, e i successivi due terzi toccando i molti lidi della libertà e dell'etica della conoscenza. Spostando paletti e confini, gustando i molti sapori della vita, dolci o amari, sperimentando. Riuscendo  a coniugare emozioni e ragione. Tutto è stato utile e tutto mi è stato possible utilizzare, se posso dire oggi: mi sento una persona serena, e frequentemente felice.
050- Serenità(1) Nella mia vita professionale ho incontrato un mare di gente. Non è esattamente la felicità quella che cercavano, ma la serenità. E mi viene in mente una preghiera, alle volte attribuita all'imperatore Adriano, altre volte alla tribù dei Cherochee: "Dammi la serenità di accettare quello che non posso cambiare, dammi la forza di cambiare quello che posso cambiare, e dammi la saggezza di capirne la differenza". Ma la tappa successiva c'è, ed è la felicità. Watzalwich ci indica una strada: "La persona felice vive nella saggezza, della costante scoperta del momento presente".
049- Le favole(1) Vedo quanto ha bisogno di favole la mia nipotina, e noi quando eravamo bimbi. Perchè? Poi vedo le storie che ci raccontiamo da adulti coi film, i romanzi, le soap opera, internet, ecc. E vedo la struttura favolistica delle religioni e delle filosofie. Anche ogni scoperta scientifica fa scattare fantasie favolistiche. Ma quanti risvegli dolci o amari, ad ogni età, nella concretezza del quotidiano. Abbiamo certo bisogno di favole e di storie per reggere l'impossibilità di dare una risposta razionale alla domanda fondamentale: cos'è la vita? Trovo la pace non nelle favole, non nelle storie, non nelle religioni, non nelle filosofie: tentativi affascinanti, ma epistologicamente non convincenti. Trovo invece la pace nell'etica della conoscenza.

sabato 22 maggio 2010

048- La sessualità(1) Se osservo gli esseri viventi vedo che è fortissima e onnipresente la spinta sessuale nelle sue più diverse forme e articolazioni. Alla natura interessa davvero e soltanto che la vita si moltiplichi, le interessa solo il patrimonio genetico. In noi la sessualità fa parte di quelle cose, come il denaro per vivere, che quando non le abbiamo ne sentiamo prepotentemente la mancanza, e quando le abbiamo si trasformano in uno degli elementi normali della nostra vita. E come tutti gli aspetti della nostra vita tocca a noi cercare di far sì che ne diventi un elemento soddisfacente. E se ci riusciamo entra nel reciproco e impegnativo gioco costruttivo dell'amore, diventa una delle tante delizie che l'amore ci riserva (vedi i post "L'amore").
047- Ringraziamenti(2) Ora ho due cristallini nuovi. Diversamente non avrei più potuto guidare. Un grazie a chi ha lavorato per questa tecnologia, capace di intervenire in un punto così delicato del nostro organismo. La conoscenza in ogni campo mi stupisce sempre, splendidamente. La conoscenza in ogni campo ci libera passo dopo passo. E' delizioso percepire quanti sforzi di conoscenza si fanno in ogni settore, da quelli apparentemente più umili a quelli più difficili e delicati. Ognuno può fare la propria parte. Io cerco di fare la mia e mi sento piacevolmente circondato dal lavoro di più di 6 miliardi di persone. Al di là di tutti i nostri limiti, un caldo grazie collettivo. Amo sempre più l'etica della conoscenza.

sabato 24 aprile 2010

046- Nostra madre terra(9) Nell'agrumeto c'è un'esplosione di zagara, i fiori degli agrumi, con un profumo inebriante che pervade tutta la campagna. Mentre gli altri frutti si preparano a maturare durante la primavera e l'estate, gli agrumi stanno già lavorando per il dono che ci accompagnerà per tutto l'autunno, l'inverno e la prima parte della lontana primavera. Cara nostra madre terra!

lunedì 19 aprile 2010

045- Ringraziamenti(1) Ieri ho compiuto 68 anni. Per me è il giorno del ringraziamento. Grazie ai miei antenati e ai miei genitori, che mi hanno trasmesso la vita. Se qualcuno di loro avesse fatto l'amore un'ora dopo, probabilmente tutto sarebbe cambiato, e io non sarei mai esistito. Grazie! Grazie alla mia maestra elementare per avere insegnato con affetto. Grazie a coloro che mi hanno sovvenzionato gli studi. Grazie al mio coraggio per essere stato capace di esplorare tante strade, lavori, case, luoghi, modi di pensare. Grazie a chi mi ha minacciato di lasciarmi e a chi mi ha licenziato più volte. Ogni volta è stato un dolore, ma poi una scoperta: ogni volta che si è chiusa una porta si è aperto un panorama imprevisto e affascinante. Grazie alla mia psicanalista che mi ha preparato alla deliziosa professione di psicoterapeuta. Grazie alle aziende di ricerca di mercato che mi hanno fatto toccare con mano l'importanza della comunicazione: senza questa esperienza sarei stato uno psicoterapeuta meno consapevole. Grazie ai miei clienti che con la loro fiducia e il loro impegno mi hanno insegnato molto della vita. Grazie a Marilena, con la quale festeggio con emozione 31 anni di innamoramento. Grazie infine a tutti coloro che ho incontrato sul mio percorso, con legami dai più forti ai più occasionali: tutti hanno un posto e un significato nella mia vita.

martedì 13 aprile 2010

044- La conoscenza(5) Torno da un viaggio in Sicilia. Una terra colma di bellezze naturali e carica di storia. Testimonianze di grande bellezza, dalla Magna Grecia al Medioevo al barocco. Il liceo classico mi ha insegnato a godere di queste bellezze. Ma oggi, a 68 anni, è successo qualcosa che non avevo mai vissuto così intensamente: quelle testimonianze sono frutto di sete di potere economico, politico e religioso. Lo sapevo con la mente, con la ragione, ma tutto questo non era mai arrivato al fondo del mio mondo emotivo. Cefalù che costruisce la cattedrale per dimostrare la sua maggior potenza politico-religiosa sulla cattedrale di Palermo. Poi Monreale nata per dimostrare la sua maggior potenza su Cefalù. Come a dire: io sono più potente, dio è con me. Sfruttando eserciti di uomini, donne e bambini. Dalle piramidi a Monreale, dalla reggia di Cnosso a San Pietro... Ho provato per la prima volta un senso di ribrezzo e di grande tristezza. Dopo un po' è scattato altro: un senso di tenera solidarietà coi nostri antenati, non coi potenti politici e religiosi di ieri e di oggi, ma con gli altri. E ho provato a godere anche per loro (che sono in me, nel mio patrimonio genetico) di queste bellezze, fruibili oggi in un clima di democrazia, per quanto altalenante, precaria e difficile, ma in cammino. Intellettualmente lo sapevo, ma il mio mondo emotivo non lo sapeva ancora. Oggi so e sono felice che sia scattata in me una piacevole intelligenza emotiva rispetto alle bellezze che la nostra storia travagliata ci presenta. E' un piacere nuovo, più caldo e solidale. Amo sempre più l'etica della conoscenza intelletuale-emotiva. 
 

martedì 23 marzo 2010

043- L'amore(8). Un altro degli allenamenti all'amore? Sì: da fare un paio di volte la settimana! Mettetevi in soggiorno, o a letto, o ai bordi di un fiume, o in un bosco, o ... Puntate la sveglia del cellulare a 7 minuti. Uno di voi inizia a parlare di sè, dei propri vissuti, delle proprie emozioni, sapendo che l'altra persona ascolterà in totale silenzio, intenta non a giudicare, ma solo a cercare di cogliere il vissuto dell'altro, il modo di pensare dell'altro, il mondo dell'altro. Suona la sveglia e la prima persona si ferma senza finire la frase, di colpo. L'altra persona punta a sua volta a 7 minuti la sveglia e iniza a parlare, anche lei sapendo che non sarà mai interrotta, non sarà mai giudicata, ma sarà ascoltata con attenzione e interesse. Suona la sveglia e anche la seconda persona si ferma, di colpo. Di tutto quello che è stato detto non si parla più, lo si lascia sedimentare dentro ognuno e si continua semplicemente la giornata. Verrà voglia di parlare di quelle cose: ci si morde la lingua e si rimanda all'allenamento successivo, lasciando sedimentare il tutto. Al prossimo allenamento si inverte il turno: la seconda persona inizierà per prima, e così via. Quando decidete di fare questo allenamento, fatelo almeno per due volte la settimana, per alcune settimane. Sette minuti potranno sembrare pochi, ma vi accorgerete che non sono scelti a caso.

domenica 21 marzo 2010

042- Nostra madre terra(8). Oggi 21 marzo. Oggi qui 20 gradi all'ombra. Inizia la primavera, la rinascita. Fiori di gocce d'oro che si aprono e promettono deliziose dorate prugne. E gemme dei più vari frutti che si gonfiano. E fiori di agrumi che, ancora con le arance sugli alberi, stanno per sbocciare, per preparare agrumi per l'autunno e l'inverno. Un ciclo continuo e misterioso di vita, riposo e rinascita con sempre nuovi frutti. Cara madre terra!

venerdì 19 marzo 2010

041- L'amore(7). Allenarsi ad amare? Sì! E' possibile fare degli allenamenti molto utili, tenendo presente Laborit (vedi post 038). Anzitutto essere consapevoli che se ci si ferma ad attrazione e innamoramento tutto è destinato a finire. Se ci interessa che non finisca bisogna allenarsi con determinazione! Se ci si allena ambedue il risultato è delizioso. Se è invece una sola parte ad allenarsi, o quella parte si stanca di dare, o l'altra parte si stanca di ricevere (ci si stanca anche di ricevere!), e tutto finisce. Ecco uno dei tanti allenamenti utili. Ognuno pensi ogni sera, da solo, che cosa piace all'altra persona, dalle cose apparentemente più insignificanti, alle più grandi. Scelga ognuno, all'insaputa dell'altro, la cosa più piccola e apparentemente più insignificante che gli è venuta in mente. La inserisca nella propria tabella di marcia del giorno dopo e la faccia. Ognuno tenda poi l'attenzione il giorno dopo a tutte le cose positive che gli arrivano dall'altra persona, e cerchi di indovinare quella che l'altro ha inserito come variante positiva, sapendo che sarà la più piccola fra tutte le cose che sono piaciute. Giorno dopo giorno. Tenendo presente Laborit. E' delizioso!

martedì 16 marzo 2010



040- La conoscenza(4). Sono due i campi della conoscenza: la conoscenza umanistica e la conoscenza scientifica. La conoscenza umanistica dipende dal luogo e dal tempo: ogni luogo e ogni tempo ha la propria arte, letteratura, musica, religione. E' il regno della sensibilità, del gusto, della libera scelta, nella consapevolezza della sua relatività sociale e individuale. La conoscenza scientifica è indipendente dal luogo e dal tempo, dipende solo dal perfezionarsi della capacità di osservare e della capacità di dimostrare. La conoscenza scientifica in un determinato tempo tende ad essere una sola, seppur in costante divenire. La dimostrazione è il cuore della conoscenza scientifica. Nella nostra vita quotidiana due più due fa quattro. Nella nostra vita quotidiana invece dio può esserci o non esserci, o esserci in tanti approcci diversi secondo il tempo, il luogo, le culture. Non si dà dimostrazione nè dell'esistenza, nè della non esistenza di dio, quindi neppure di quale cultura abbia il dio vero. Forse solo l'agnostico è in grado di gustare fino in fondo la libertà, la consapevolezza liberatoria dell'indimostrabilità dell'esistenza o della non esistenza di dio. Quella consapevolezza dell'inconoscibilità profonda della realtà, che fa scegliere umilmente e serenamente (e non è cosa facile) l'etica della conoscenza. Nel rispetto pieno della legittimità delle diverse scelte umanistiche culturali e soggettive. 
039- La conoscenza(3). Scriveva Einstein: "La nostra conoscenza, se paragonata alla realtà, è primitiva e infantile. Eppure è il bene più grande di cui disponiamo". Vivere l'etica della conoscenza è forse la scelta più liberatoria, ma nella consapevole accettazione dei nostri limiti rispetto ad una realtà misteriosamente inconoscibile.

domenica 14 marzo 2010

038- Psicoterapia(2). Laborit ha vinto un premio in biologia per aver dimostrato che il nostro organismo si abitua alla sofferenza e può preferire restarci nella sofferenza invece di affrontare il cambiamento. Succede di tenere il timone nelle stessa sofferta direzione invece di cambiare direzione. Lo psicoterapeuta ha il compito di aiutare il cliente a muovere anche di pochissimo il timone delle proprie convinzioni, abitudini, percorsi, aiutandolo a sperimentare il cambiamento.
037- Psicoterapia(1). Lo psicoterapeuta è un allenatore. Il cliente è una persona che dopo aver vinto e perso tante partite imparando con gioie e dolori dall'esperienza, ad un certo punto comincia a soffrire molto per una partita che non gli riesce di risolvere. L'allenatore psicoterapeuta osserva dalla panchina, ascolta, riflette, suggerisce l'allenamento più opportuno per aiutare il cliente a fare canestro. Il cliente esce dallo studio, va a fare il suo allenamento, a continuare la sua partita. Lo psicoterapeuta rimane in panchina, osserva, ascolta, riflette, suggerisce...
036- L'amore(6). La natura ci dà l'attrazione e l'innamoramento. L'amore è un'altra cosa, è una conquista, è una costruzione nostra, frutto solo di una scelta volontaria fra le persone. Ma i fallimenti sono innumerevoli e diffondono infelicità. Ci si chiede allora: si può imparare a costruire l'amore?

martedì 9 marzo 2010

035- La conoscenza(2). Leggo di ricerche in neuroscienze e psicobiologia. Il nostro cervello riesce a dare il massimo in matematica fra i 20 e i 30 anni. Riesce a dare il massimo nelle altre discipline esatte fra i 30 e i 40 anni. Riesce a dare il massimo nelle discipline umanistiche e artistiche fra i 40 e i 50 anni. Oltre i 50 anni e fino al compimnto del percorso vitale il nostro cervello riesce a dare il massimo in capacità di sgardo complessivo, valutazione della complessità, visione globale. C'è spazio per tutti, per tutte le età, per tutti i campi della conoscenza. Un delizioso arcobaleno di potenzialità e di complementarietà!

domenica 28 febbraio 2010



034- Educare(7). Oggi ho educato la vite. Abbiamo 60 tralci di vite. Perchè non si inselvatichiscano, ma possano produrre buona uva, bisogna ammaestrarli, addomesticarli, educarli: cioè potarli. Una foto mostra i tralci come sono quando hanno bisogno di essere educati. Poi si osserva, si sceglie, si taglia, si orientano i rami rimasti (ammaestrare), si legano nella posizione opportuna rispetto anche agli altri tralci (addomesticare), per poter estrarre in futuro (educere, educare, tirar fuori, far emergere) le diverse qualità di buona uva che ogni tralcio racchiude in sè.

venerdì 26 febbraio 2010

033- L'amore(5). L'amore è frutto di lavoro. Ed è un lavoro che si può insegnare. La vita ci dà tutti gli ingredienti dell'amore: sono le scintille, i fuochi d'artificio dell'innamoramento!  Tutti ingredienti di una qualità eccelsa! Ma gli ingredienti non fanno la torta. Ci vuole del lavoro per fare una torta, come per costruire l'amore. Gli ingredienti sembrano svanire nel fare la torta, ma poi ecco che si disvelano nel nuovo gusto della nostra torta personale.  Così avviene col lavoro dell'amore: gli ingredienti dell'innamoramento si sciolgono e poi miracolosamente riappaiono con un gusto nuovo! Ma ci vuole lavoro.

martedì 23 febbraio 2010


032- Nostra madre terra(7). Oggi stanno scoppiando i fiori del mandorlo dolce, piccoli e delicati. E scoppiano i fiori dell'albicocco precoce, ricchi e vaporosi. Sboccia la vita! E' promessa di buoni frutti. Guardo con meraviglia e mi emoziono. Cos'è la vita?

sabato 20 febbraio 2010

031- Educare(6). Nihil humanum a me alienum puto (Seneca). Tutto ciò che è dell'uomo, di positivo e di negativo, di bello e di brutto, di alto e di basso, nulla di tutto ciò mi è estraneo. Sei personaggi in cerca d'autore e uno, nessuno, centomila di Pirandello: in ognuno ci sono 6, 10, 100, 100.000 personaggi! Siamo come una potente antenna che tutto capta e incorpora, e siamo in cerca, ognuno di noi, di un autore dentro di noi. Un autore che scelga, che decida quali segnali ascoltare e cosa farne.  E' questa la prima libertà, la libertà da me stesso, la libertà di scegliere dentro di me l'autore che possa dirigere tutti i segnali verso il bene. Non mi meraviglio mai di tutto ciò che passa nella mente, pensieri, immagini, sensazioni, impulsi: siamo responsabili solo del regista che scegliamo. E questa scelta è la prima vera libertà.

lunedì 15 febbraio 2010

030- Educare(5). Ieri eravamo a pranzo in 18 amici... Alzo gli occhi al cielo e punto il mio telescopio. Guardo attorno a me e mi soffermo sulla nostra madre terra. Mi sento una sola cosa con l'universo. Mi sento una sola cosa col mondo minerale, vegetale, animale. Sto con i miei amici...e sento un immenso stupore. E sento tenerezza verso il nostro mondo umano che misteriosamente sta percorrendo il cammino oltre il mondo minerale, vegetale, animale, oltre gli istinti. E sta vivendone tutta la misteriosa fatica. Ma il cammino con gli istinti, per imparare a gestire la libertà oltre gli istinti, è la cosa più preziosa che abbiamo. E' l'avventura più affascinante, più stuporosa...e più calda.

venerdì 5 febbraio 2010



029- L'amore(4). E' splendido essere in pensione con tantissimo tempo libero. Che uso cercando di amare. Amare la mia donna, la famiglia, gli amici, la gente, la natura, l'universo e il multiverso, amare la conoscenza, la vita!

lunedì 1 febbraio 2010

028- Nostra madre terra(6). Aloe arborescens. E sullo sfondo l'agrumeto in piena produzione. Poi alberi spogli, a riposo, di cachi, mele, pere, prugne, melograni, albicocche. La fioritura dell''aloe arborescens ci parla di un inverno che fa l'occhiolino alla primavera! Assieme è fiorita la mimosa. Le gemme del mandorlo si stanno gonfiando. E' fiorito il primo iris. Le nespole giapponesi stanno crescendo e sono già grosse come delle ciliege. E' una sensazione intensa quella che dà la natura da cui veniamo e nel cui abbraccio materno ritorniamo.

domenica 31 gennaio 2010

027- Educare(4). Dal big bang in poi, lentissimamente, l'energia primordiale si è espressa e in noi ci sono tutte le espressioni dell'energia che finora conosciamo. Il compito dell'adulto è governarle a partire dal bimbo e dall'adolescente. Il livello chimico e il livello vegetale funzionano se il bimbo è sufficientemente sano. E' il livello animale che va governato, cioè ammaestrato, addomesticato, affinchè poi il livello razionale abbia la possibilità di incamminarsi verso una vita personale e sociale serena.
026- I libri che amo(2). Non sono sicuro sull'indicare il libro "L'anima e il suo destino" di Vito Mancuso, ed. Cortina. Non sono sicuro perchè se può essere una splendida esperienza per chi si nutre dell'idea di dio e dell'immortalità, può essere faticoso in alcune parti per chi, ateo o agnostico come me, vive sereno senza tutto questo. Il nocciolo è comunque a mio parere delizioso. Nel terzo e quarto capitolo ci sono capolavori che si diffondono poi ovunque nel libro. E' sicuramente uno stimolo a vivere con saggezza.

sabato 30 gennaio 2010

025- Educare(3). Energia. L'energia primordiale. Siamo fatti di energia e massa in continua interazione e trasformazione. E=mc2. Le rocce: energia minerale. I vegetali: energia vegetale. Gli animali: energia sensitiva, energia animale. Noi: l'insieme di tutto ciò più l'energia razionale. Noi vediamo la massa e intuiamo e sappiamo un po' usare l'energia. Sappiamo usare l'energia minerale, vegetale, sensitiva, animale, razionale, l'energia chimica, elettrica, elettrochimica, elettromagnetica, psicologica,... Ma i fisici ci dicono che in fondo non sappiamo cos'è realmente l'energia. Così vediamo ma non sappiamo cos'è l'energia di un bimbo, di un adolescente, ma possiamo e dobbiamo governarla, ammaestrarla, addomesticarla: essere maestri nell'insegnare come si sta nella domus, nella casa della famiglia, nella casa della società, nella casa del mondo. Dobbiamo, pena il disorientamento e l'insoddisfazione, ma rimane il fatto, il mistero che non sappiamo l'energia cos'è!
024- Nostra madre terra(5). Ogni settimana andiamo al mercato. Scambiamo le nostre uova con merce varia. Questa settimana abbiamo ricevuto carote, carciofi, formaggio misto di pecora e mucca. Ci dicono: "Le vostre uova hanno un sapore migliore!". Le nostre galline hanno molto spazio dove razzolare. Se si può dire, sembrano galline felici! E la felicità produce cose buone!