domenica 16 dicembre 2012

116- La sessualità(7) Internet è pervasa di stimoli, sollecitazioni, ammiccamenti sessuali. La nostra animalità è continuamente sollecitata. Ma chi dà stimoli verso la costruzione dell'amore umano fra adulti? Che è attenzione reciproca, rispetto reciproco, impegno reciproco, passione reciproca, progetto reciproco, piacere reciproco, ... reciproco, ... reciproco, ... reciproco, ... Solo così le emozioni dell'innamoramento si rinnovano continuamente, per tutta la vita.

martedì 11 dicembre 2012

115- La sessualità(6) Provate a fare questo esperimento: allenatevi a guardare le persone attorno a voi come se fossero nude. A me accade che tutte le diversità anagrafiche, economiche, culturali, professionali, sessuali si allontanano e vanno sullo sfondo. In primo piano mi appare invece la comune umanità. Le individualità mi si presentano in modo nuovo. La comnplessità individuale si illumina, esaltata dalla comune umanità. Serena o tragica, forte o debole, grande o piccola, dolce o dura, accogliente o aggressiva, ricca o misera, generosa o narcisista, solidale o egoista...umanità. Cara, tenera, nuda, disarmante individualità, nella comune umanità.

lunedì 3 dicembre 2012

114- La società(2) Abbiamo due problemi centrali. Ricordo che negli anni '50, sui libri delle scuole medie, studiavo che la Terra era abitata da quasi 2 miliardi di persone. Oggi ci avviamo verso gli 8 miliardi e a crescere: la Terra fa fatica a reggerli. Ecco allora il primo problema a livello globale: la demografia. E' irazionale non affrontarlo, ma sembra che questo stia avvenendo nel mondo: vincono animalità ed emotività, abilanciando la Terra. Abbiamo un secondo problema, presente per ora solo nel mondo occidentale: l'invecchiamento della popolazione. Nel futuro si potrebbe presentare a livello globale. Dobbiamo cominciare a valorizzare le risorse tipiche della vecchiaia: l'esperienza, la professionalità. Noi occidentali abbiamo il compito di inventare per primi qualcosa che superi il concetto di "pensione". Il futuro ci impone di integrare nel sistema socio-economico l'esperienza degli anziani in modi totalmente nuovi, con ritmi, tempi, modalità ancora tutti da inventare. Qualcuno ci sta provando (vedi www.aistpmilano.it)
113- La società(1) Mondo minerale, vegetale, animale. Apparteniamo al mondo animale. L'evoluzione ci ha fornito una capacità razionale e una consapevolezza emotiva superiori negli ultimi 100.000 anni. Non sappiamo cosa saremo fra altri 100.000 anni. Oggi stiamo bene quando riusciamo ad integrare animalità, razionalità, emotività. Se l'equilibrio non tiene siamo preda di di ansie e paure irazionali, o di calcoli cinicamente spietati, o di comportamenti animalescamente aberranti. La crisi socio-economica attuale ha una delle sue radici nell'animalesca sete di denaro-potere: l'homo homini lupus di Hobbes. Il sistema finanziario, in combutta col sistema politico, ha esasperato la sete di denaro-potere, incapace di vedere lo squilibrio che si creava.

giovedì 29 novembre 2012

112- La sessualità(5) Osservo i mass media, ascolto le parole attorno a me, osservo la comunicazione pubblicitaria, ecc.: la sessualità è in ogni dove. Se rifletto sui nostri antenati animali, vedo che la lotta per esprimere la propria sessualità è centrale. In fondo, espressa, camuffata o sublimata in mille modi, è così anche per noi.  Col maschio che domina. E solo da pochissimi anni una donna che rivendica e lotta per la pari dignità. Sarà un cammino lungo, lunghissimo, ma appassionante.

sabato 17 novembre 2012

111- La verità(2) Cosa significa essere individui? Osservo che cresciamo "specchiandoci". La recente scoperta dei neuroni specchio è stata molto importante. Se io fossi nato in un ambiente mussulmano, lì mi sarei specchiato, e oggi mi vedrei prostrato a terra più volte al giorno, rivolto verso La Mecca, a pregar, venerando convinto un pezzo di pietra nera là custodito. Se fossi nato a Gerusalemme, lì mi sarei specchiato, e andrei al muro del pianto, convinto, a infilarvi bigliettini ciondolando. Se fossi nato in una delle tribù cosiddette primitive, ancora esistenti oggi, lì mi sarei specchiato, e mi troverei prostrato davanti a degli alberi scolpiti, a dei totem, pienamente convinto. Fino a circa 22 anni mi sono specchiato in una famiglia cattolica convinta, e con la comunione credevo pienamente di mangiare il corpo e il sangue di Cristo. Chi diceva che era solo un simbolo si sentiva rispondere: "No, il dogma dice che avviene una transustanziazione, che cioè quel pane e quel vino cambiano sostanza e diventano il corpo e il sangue di Cristo". A 22 anni la sessualità mi ha portato a specchiarmi per reazione nell'ateismo. Poi lo studio a rispecchiarmi nell'umanesimo agnostico. E non so quali specchi ancora mi aspettano nei prossimi anni! Non c'è verità, e noi siamo il frutto dell'esperienza che facciamo, degli specchi che nascendo e crescendo incontriamo. Possiamo solo imparare a rispettare le differenze e coltivare la non facile capacità di sorridere delle nostre differenze. 

giovedì 15 novembre 2012

 110- La verità(1) La verità è irraggiungibile. Noi siamo come sulle sponde di un fiume, un fiume immenso, come un mare, come un oceano. Dove scorre la vita: miliardi di miliardi di vite. Gli uomini, gli animali, i vegetali, gli elementi. La vita scorre e noi osserviamo e vorremmo capire. Le sponde sono le religioni e le altre illusioni, compresa la scienza. Ma la verità è là sotto, nella profondità irraggiungibile del letto del fiume, del mare, dell'oceano. Perchè sentiamo il bisogno di spiegazioni per vivere, ci costruiamo illusioni: religioni, filosofie, scienze. Anche la scienza rischia di essere un'illusione: non basta sapere che l'universo (o gli universi?) è fatto di atomi, che gli atomi sono fatti di elettroni protoni e neutroni, che queste particelle sono fatte di quanti di energia. E' molto utile per vivere, come lo sono le religioni e le altre illusioni. Ma la verità resta là, il letto irragiungibile in fondo al fiume, al mare, all'oceano. Se si è consapevoli di questo si può sorridere di tale "irrazionalità necessaria" e si può vivere accettando serenamente tutte le diversità. Accetto di non capire. Accetto che la verità è oltre le nostre possibilità. E vivo giorno dopo giorno, serenamente, accettando l'"etica della conoscenza". Accettando che anche la conoscenza non è la verità. Questa è la mia "illusione". E sorrido.

venerdì 26 ottobre 2012

109- La vita(24) Ieri ho fatto un sogno. Interpretato secondo il metodo delle libere associazioni mi diceva: non hai trasmesso il tuo patrimonio genetico, non hai trasmesso la vita che hai ricevuto. Sorrido al mio inconscio che parla, e lo capisco. La spinta alla procreazione è fortissima, ma consapevolmente ho fatto una scelta diversa: occuparmi delle vite che già esistono, da quelle affettivamente più vicine, a quelle apparentemente più lontane, i pazienti, il volontariato, la società in generale. Caro tenero inconscio, che fa sentire le sue spinte. Caro tenero super-io, che mostra le necessarie regole sociali. Caro tenero io, che fa le proprie scelte cercando un continuo equilibrio fra inconscio e super-io, tenendo come fari l'etica della conoscenza e la consapevolezza emozionale. Serenamente.

mercoledì 17 ottobre 2012

108- Nostra madre terra(17) Oggi abbiamo raccolto le olive. Sono e siamo fatti della loro stessa sostanza: elettroni, protoni, atomi. Francesco d'Assisi l'aveva intuito: nostro frate sole, nostra madre terra, sorella acqua, ecc. Oggi le conoscenze di astrofisica ci dicono che dal big bang sono nati tutti i protoni ed elettroni che hanno formato l'universo. Temperature enormi nelle stelle li hanno poi assemblati a formare tutti i diversi atomi della tavola di Mendeleiev. Tutti, animali, vegetali, minerali siamo figli del big bang e delle stelle! Guardo le olive e le sento amiche, sorelle, fatte degli stessi atomi di cui è fatto il mio organismo, semplicemente assemblati in modo diverso. E raccogliendo le olive abbraccio l'universo, perchè una volta concluso il mio ciclo di vita, quando non riusciranno più a collaborare fra loro nel mio organismo, i miei atomi si ricicleranno nell'universo, in un riciclo infinito. Perchè elettroni e protoni non hanno fine.

giovedì 20 settembre 2012


107- La vita (23) Un'amica ha chiuso ora il suo ciclo di vita. Mentre rifletto, dedico a lei, a tutti gli amici e a me stesso questo brano, da uno dei libri che amo:

Tu, viandante dell'universo
che attraversi la vita come meteora, non rendere vana la tua caduta nel vuoto
non giungere nulla nel nulla
ma dai un senso alla tua effimera presenza
in questa effimera realtà
coltivando la più sublime delle realizzazioni
e la meta più alta della COSCIENZA
che rende grande la Materia:
l'AMORE attraverso il NON ATTACCAMENTO. 
Un buddha è dentro di te:
fallo crescere fino a divenire
un'altra sua incarnazione. 
Nell'eterno fluire dal nulla al nulla
fa' che fra un nulla e l'altro
la COSCIENZA e l'AMORE
prendano il posto nell'evoluzione
di questo universo.

(Giulio Cesare Giacobbe: "Come diventare un Buddha in cinque settimane", ediz. Ponte alle Grazie)

domenica 19 agosto 2012

106- I viaggi(1) In questo periodo estivo di vacanza e di viaggi, mi ha colpito una frase di Proust: "Viaggiare non è andare in posti nuovi, ma avere nuovi occhi". Mi rendo conto che nella mia vita, nei miei 70 anni di vita, ho cambiato molte volte gli occhi (vedi post 103-La vita(22)). Questi sono stati i miei veri viaggi importanti. Ne sono felice. Chissà quali saranno i prossimi nuovi occhi!

mercoledì 18 luglio 2012

105- La vita(22) So che rinascerò, un giorno a primavera (vedi post n° 079). Ogni mattina apro gli occhi e dico grazie alla vita che mi sta dando un giorno nuovo. Sorrido e vivo momento per momento la mia giornata. La gusto, la assaporo, le sorrido. Sorrido osservando la vita di ogni persona che incontro. Sorrido al non senso della vita e a tutti i sensi che invece ognuno di noi cerca di darle. Il senso che io le dò, la mia favola, è questa: accetto il non senso della vita e semplicemente vivo gustandomi giorno dopo giorno affetti, lavoro, natura,... Ne godo il bello e ne affronto le difficoltà, con forza tranquilla, cercandone le vie d'uscita.

domenica 10 giugno 2012

104- La vita(21) Non è facile mettersi nell'ottica della psicobiologia e pensare al nostro organismo come un "organismo direzionale", capace di reagire ai fatti della vita e capace di una certa autoguarigione. Non è facile accettare che la nostra storia biologica si esprime in impulsi iscritti storicamente e biologicamente nel nostro organismo. E non è facile accettare che nel concetto di autoguarigione si innesta necessariamente anche il concetto di morte (mentre un genitore trasmette ai figli la vita trasmette loro anche la morte), come parte di un processo vitale più grande di noi, grande non solo come la Terra, ma come l'Universo (o gli Universi, secondo la teoria delle stringhe). Non è facile accettare che siamo dentro un meccanismo immenso: non è facile accettare che la vita avrebbe potuto svilupparsi in altre forme e noi sparire o mai apparire. Non è facile accettare che siamo il frutto fortunato di una lunghissima evoluzione che sta continuando e che inevitabilmente, come ci insegna l'astrofisica, porterà alla sparizione del genere umano, della Terra, del sistema solare. Non è facile accettare infine quello che l'epistemologia ci spiega e cioè che capiremo sempre più cose, ma non capiremo mai cos'è la vita. Non è facile perchè allo stesso tempo sentiamo una forte spinta a vivere. Non è facile accettare che la vita ci chiede solo di essere vissuta, mentre noi abbiamo bisogno di spiegazioni per reggere la vita, con le sue bellezze ma anche con i suoi problemi. Per questo nascono filosofie, religioni, modi di pensare, modi di interpretare: abbiamo bisogno di essere creativi, di essere dei "maghi". Tutto legittimo perchè si pesca nell'inconoscibile, nell'indimostrabile e quindi nella libertà di scelta. Ed è splendido quando, applicando quello che ogni giorno di più sappiamo dalla psicobiologia, aiutiamo le persone a cambiare, cambiare la loro vita nella direzione che desiderano, quella vita che non sappiamo cosa sia, e li vediamo diventare "maghi" della propria vita. Come è triste, ma semplicemente umano, accettare la nostra impotenza quando non ci riusciamo.

lunedì 21 maggio 2012

103- La vita(20) Sette vite! Si dice dei gatti. Ma non solo loro. Nasco nel 1942: la mia prima vita. Vissuta nel contesto cattolico degli anni '50 e '60. Cantavamo: "Santo Padre...al tuo cenno, alla tua voce, un esercito a marciar!" Nel 1968 nasco una seconda volta, spinto dal contesto della ribellione studentesca e operaia. Scopro l'antiautoritarismo. Gridavamo: "Operai e studenti, uniti nella lotta!" Ecco il 1979: mi innamoro, corrisposto! Inizia una nuova mia gravidanza, che partorirà per la terza volta una nuova vita. Non ci siamo fermati all'innamoramento. Abbiamo lavorato con reciproca attenzione per costruire l'amore. Scopro un sapore diverso nella vita. Canto con Modugno (vedi post n°095- La vita(17)): "Meraviglioso...la vita, l'amore." Le inevitabili difficoltà del costruire assieme ci avvicinano alla psicoterapia perchè vogliamo farcela. Ne sboccerà una quarta nascita: 1987. Perchè con la psicoterapia inizia la quarta gravidanza. Rinascerò io stesso psicoterapeuta. Un'esperienza che mi trasformerà, grazie all'intensa reciprocità delle sedute. Canto con Lucio Battisti, ma a modo mio: "E chiamale...emozioni!" Ecco il 2012: ho 70 anni e sono in pensione. Nasco una quinta volta. Mi cresce dentro una nuova capacità di trovare ogni giorno la giusta vicinanza (empatia) e la giusta lontananza (esotopia). E' una serenità nuova, dolce, una forza tranquilla. Sorrido pensando che se la vita mi concederà altro tempo rinascerò una sesta volta. E forse una settima volta. Come un gatto? E scrivo (vedi post n°079- La vita(12)): "So che rinascerò - un giorno a primavera..."

venerdì 11 maggio 2012

102- La vita(19) Fugit homo velut umbra. E ballo con serenità.

giovedì 10 maggio 2012

101- La sessualità(4) Sesso cos'è? Desiderio, attrazione. Come il cibo? Sì. La meraviglia del cibo che si trasforma in noi e ci trasforma. Ci fa crescere misteriosamente. La meraviglia di un organismo che vibra e prova un piacere inesprimibile, misterioso, concreto. Ma anche no. Il cibo crea uno scarto che ritorna alla terra, si trasforma e la nutre, la arricchisce. Il sesso, se resta solo sesso, lascia la solitudine come scarto. Una solitudine improduttiva. Per questo il sesso spinge all'amore. O meglio: prima l'attrazione, poi l'innamoramento. Ma non è ancora amore. L'innamoramento, anche se corrisposto, non è ancora amore, e più o meno velocemente, o più o meno lentamente finisce, e ritorna lo scarto del sesso, la solitudine. Dopo il desiderio, dopo l'innamoramento corrisposto arriva l'amore? Non è detto. Desiderio e innamoramento non si scelgono: accadono! L'amore no, non accade, è frutto di una a scelta consapevole. Sono due le parole più abusate: amore e libertà. L'amore. L'amore è la costruzione reciproca di un progetto fra persone adulte, con dentro una sessualità vissuta o sublimata. La libertà. Nasciamo in un contesto, cresciamo in un contesto, siamo costruiti da un contesto. La libertà è alla fine solo ciò che noi decidiamo di farne di questa costruzione che ci troviamo dentro.  

domenica 22 aprile 2012

100- I libri che amo(4) 18 aprile 2012: festeggio i miei 70 anni. Li festeggio a Madrid. Una città che nelle sue architetture e nei suoi spazi esprime potenza, dominio. E bellezza. Un mix che però mi trasmette tristezza. Dal 1492 oppressione e homo homini lupus dietro una facciata di imponente bellezza. Penso ora all'Italia del secolo scorso e ad alcuni scritti da incubo. L'Eco di Bergamo riportava da Tripoli nel 1911: " Al vedere gli arabi turchi saltare in aria sotto i nostri colpi di cannone ci si prova una vera soddisfazione: qui ci pare di essere a caccia e non in guerra ed uccidendo il nemico ci pare di schiacciare una mosca". Nel 1936 il fondatore dell'ISTAT scriveva: " Meglio che un territorio serva ad alimentare anche un solo milione di Occidentali, piuttosto che dieci milioni di Orientali, se il progresso dell'umanità ne risulta favorito". E il cardinal Schuster a Milano diceva: " Le legioni italiane occupano l'Etiopia per assicurare a quel popolo il duplice vantaggio della civiltà imperiale e della fede cattolica". Come la Spagna del post 1492. Poi è arrivata la democrazia. E ora stiamo facendo i conti con anche i limiti del confronto parlamentare. Io vedo una speranza nell'affacciarsi, da Susskind in poi, delle tecniche di "Confronto Creativo, dal diritto di parola al diritto di essere ascoltati", di Marianella Sclavi e Lawrence E. Susskind, et al edizioni.

venerdì 9 marzo 2012

099- Le favole(6) Ho sempre più consapevolezza della mia favola. Eccola: desiderio e affetti sono i motori della vita. E la solidarietà fra gli esseri viventi ne è il faro che indica la buona direzione. Dentro questa favola sto implementando le tecniche di confronto creativo, da aggiungere alla mia lunga esperienza di gruppi ideativi (vedi il sito di Marianella Sclavi).
098- I libri che amo(3) L'unica cosa stabile nella vita è il cambiamento. Non ho ancora trovato un autore che lo descriva bene come sa farlo Aldo Schiavone in " Storia e destino" (Einaudi). 100 paginette di grande bellezza. Con la capacità di descrivere con chiarezza il cammino della vita nel passato e di immaginarne il futuro.

lunedì 6 febbraio 2012

097- La mia strada(1)  In ogni momento, coltivo la mia poesia preferita:
"Io valgo.
Io sono Gian Luigi,
unico e irripetibile.
E giorno dopo giorno,
da ogni punto di vista,
io vado di bene in meglio.
E giorno dopo giorno,
io sono capace,
di percepire,
e di percorrere, 
con equilibrio,
la mia strada.
Con la serenità,
di accettare
ciò che non posso cambiare.
Con la forza e il coraggio,
di cambiare
ciò che posso cambiare.
E la saggezza,
di capirne la differenza."

lunedì 16 gennaio 2012

096- La vita(18) Da sempre mi interrogo di fronte alla vita. Le risposte che fin da bambino mi sono state servite, le ho vissute, le ho messe alla prova, ho provato a cambiarle. Mi hanno dato tanto. Sorrido. Ma nessuna risposta s'è rivelata soddisfacente. Cos'è la vita? Ora so che la risposta è semplicemente oltre le nostre possibilità. Di fronte a ciò vale solo il silenzio. Non è facile accettarlo. E capisco il travaglio assordante attorno ai totem, agli idoli, agli dei, a dio, che da sempre caratterizza l'umanità. Non è facile, ma accetto di sapere di non poter sapere. E vivo con meravigliata serenità.

domenica 15 gennaio 2012

095- La vita(17) Oggi ho piantato, un nuovo ciliegio, ho iniziato a potare la vite, e per gli amici ho preparato molte talee dai nostri 80 cespugli di rose. La sensazione che provo nel sostenere e moltiplicare la vita è meravigliosa. E mi rammento di una deliziosa canzone lanciata da Domenico Modugno: "Meraviglioso!".
- Meraviglioso!
  Ma come non ti accorgi
  di quanto il mondo sia
  meraviglioso!


- Perfino il tuo dolore
  potrà guarire poi
  Meraviglioso!

- Ma guarda intorno a te
  che doni ti hanno fatto
  ti hanno inventato
  il mare!

- Tu dici: "Non ho niente".
  Ti sembra niente il sole
  la vita
  l'amore.

- Meraviglioso
  il bene di una donna
  che ama solo te
  Meraviglioso!

- La luce di un mattino
  l'abbraccio di un amico
  il viso di un bambino
  Meraviglioso! 

Guarda e ascolta:

sabato 7 gennaio 2012

094- L'amore(14) Da bambino mi hanno insegnato che "Dio è amore". La vita mi ha insegnato che "l'amore è dio". Da bambino mi hanno insegnato che "Dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza". La vita mi ha insegnato che "l'uomo ha creato dio ad immagine e somiglianza dei propri desideri di infinito". Il denaro, le cose, il potere sono altri tentativi vani di riempire il nostro bisogno di infinito. Ma è solo l'amore, in tutte le sue declinazioni, e vissuto con libera reciprocità di attenzioni, di costanza, di impegno, ad acquietare la mia sete di infinito. Ed è dentro ognuno di noi.