giovedì 17 gennaio 2013

118- La società(3) Leggo che noi del primo mondo, Europa e Nord America, siamo l'8% della popolazione mondiale. Leggo che consumiamo più del 50% delle risorse mondiali. C'è poi una classe dirigente del terzo mondo, nostra complice, ricchissima. Un 2%? Quindi circa il 10% della popolazione mondiale, che consuma più del 50% delle risorse. Il calcolo allora è semplice: ogni abitante del primo mondo, più la classe dirigente del terzo mondo (nostra complice) ha alle spalle in media 9 schiavi a testa, che permettono ad ognuno di noi il nostro livello di vita. Riflettere su questo aiuta?

domenica 6 gennaio 2013

117- I libri che amo(5) Leggo "La confessione" di Tolstoi e mi riconosco appieno nel suo percorso, fino alla scoperta finale dell'infinito. Oltre la siepe della ragione c'è l'inconoscibile, l'indimostrabile, l'irraggiungibile, l'infinito. Godel (i teoremi dell'incompletezza) e Heisemberg (il principio di indeterminazione) ci hanno dato gli strumenti per capire cosa sifgnifica l'area oltre il razionale. Il concetto di "irrazionale necessario" di Mainardi ("L'animale irrazionale") ha aggiunto un altro prezioso elemento di comprensione. Oltre i confini della ragione si estende il libero territorio delle favole e delle fantasie. Necessarie, per il bisogno che abbiamo di trovare un senso alla vita. Un territorio in cui siamo liberi, con un solo vincolo: nessuno pensi che la propria favola, la propria fantasia sia la verità.  Può essere molto difficile, ma quanto è liberatorio accettare, con Socrate, di sapere di non sapere!