martedì 16 marzo 2010



040- La conoscenza(4). Sono due i campi della conoscenza: la conoscenza umanistica e la conoscenza scientifica. La conoscenza umanistica dipende dal luogo e dal tempo: ogni luogo e ogni tempo ha la propria arte, letteratura, musica, religione. E' il regno della sensibilità, del gusto, della libera scelta, nella consapevolezza della sua relatività sociale e individuale. La conoscenza scientifica è indipendente dal luogo e dal tempo, dipende solo dal perfezionarsi della capacità di osservare e della capacità di dimostrare. La conoscenza scientifica in un determinato tempo tende ad essere una sola, seppur in costante divenire. La dimostrazione è il cuore della conoscenza scientifica. Nella nostra vita quotidiana due più due fa quattro. Nella nostra vita quotidiana invece dio può esserci o non esserci, o esserci in tanti approcci diversi secondo il tempo, il luogo, le culture. Non si dà dimostrazione nè dell'esistenza, nè della non esistenza di dio, quindi neppure di quale cultura abbia il dio vero. Forse solo l'agnostico è in grado di gustare fino in fondo la libertà, la consapevolezza liberatoria dell'indimostrabilità dell'esistenza o della non esistenza di dio. Quella consapevolezza dell'inconoscibilità profonda della realtà, che fa scegliere umilmente e serenamente (e non è cosa facile) l'etica della conoscenza. Nel rispetto pieno della legittimità delle diverse scelte umanistiche culturali e soggettive. 

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