venerdì 17 giugno 2011

080- Le favole(04) E' uscito un libro delizioso su una favola piuttosto diffusa nella società occidentale. "Caro Papa ti scrivo" di Piergiorgio Odifreddi, ed. Mondadori. Mentre rispetto il diritto alle favole, amo sempre di più l'etica della conoscenza. Non è facile, ma mi dà una forza immensa svegliarmi ogni mattina sentendomi parte della natura misteriosa, da cui vengo e alla quale trasformandomi ritornerò. Questa è la mia favola. Non il mio "credo", ma il mio "vedo": Vedo le leggi della natura, padri e madri di tutte le cose visibili e non so delle invisibili. Vedo l'uomo, figlio casuale della natura, da lei generato e della sua stessa sostanza. Vedo l'uomo, forse parziale attore della propria vita. Vedo lo spirito della ragione e della conoscenza che parla all'uomo. Aspetto serenamente il dissolversi del mio essere nei quanti di energia della natura, per quello che oggi di lei conosciamo. E so che, in modo misterioso, mille e mille volte rinascerò (vedi post n° 79). 

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