domenica 6 gennaio 2013

117- I libri che amo(5) Leggo "La confessione" di Tolstoi e mi riconosco appieno nel suo percorso, fino alla scoperta finale dell'infinito. Oltre la siepe della ragione c'è l'inconoscibile, l'indimostrabile, l'irraggiungibile, l'infinito. Godel (i teoremi dell'incompletezza) e Heisemberg (il principio di indeterminazione) ci hanno dato gli strumenti per capire cosa sifgnifica l'area oltre il razionale. Il concetto di "irrazionale necessario" di Mainardi ("L'animale irrazionale") ha aggiunto un altro prezioso elemento di comprensione. Oltre i confini della ragione si estende il libero territorio delle favole e delle fantasie. Necessarie, per il bisogno che abbiamo di trovare un senso alla vita. Un territorio in cui siamo liberi, con un solo vincolo: nessuno pensi che la propria favola, la propria fantasia sia la verità.  Può essere molto difficile, ma quanto è liberatorio accettare, con Socrate, di sapere di non sapere!

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