7 – Peso forma e
psicologia
Peso forma e psicologia.
Una prima precisazione: questa sera non parleremo né di anoressia,
né di bulimia, né di vomiting. Sono problemi che vanno affrontati
personalmente, in un rapporto diretto.
Voi sapete che su 100
persone che soffrono di anoressia, 7 muoiono , non ce la fanno. Per
lo più sono ragazze, ma da un po' di tempo si vedono anche maschi
anoressici.
Bulimia si ha quando uno si
abbuffa e si crea uno strato di difesa di grasso.
Vomiting è il terzo grande
problema legato al cibo. Si tratta di persone che appaiono normali
nel peso, ma mangiano e poi vomitano compulsivamente. Mangiare e
vomitare, mangiare e vomitare. E vomitare per lo più di nascosto.
Oggi invece trattiamo di
persone comuni che cercano di avere un peso soddisfacente, ma fatta
una dieta riprendono peso e si trovano sempre daccapo. Con un
andamento a fisarmonica. Ne conoscete? Come fare ad evitare questo
processo a fisarmonica utilizzando le conoscenze di psicologia.
L'Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS) ha studiato il range del peso forma delle
persone, legandolo ad altezza ed età. Ecco la formula dell'OMS: Kg:
m2. . Questa formula ci dà il BMI (Body Mass Index)
l'indice di massa corporea.
Se il risultato
è inferiore a 18,5 siamo sottopeso.
Se il risultato è sopra
24,9 siamo sovrappeso di primo, secondo, terzo grado (obesità)
Fra 18,5 e 24,9 siamo ok.
La cosa interessante è
questa: se prendo un'altezza qualsiasi, scopro che sono ok
all'interno di un range abbastanza ampio. Ad esempio per un'altezza
di 1,60 m il range va da 50 Kg a 63 Kg. Scoprirete che il range è
sempre attorno ai 13 – 15 Kg. Cosa significa? Significa che è
fondamentale il senso soggettivo di benessere: c'è chi si sente ok
verso il limite inferiore, c'è chi si sente ok verso il limite
superiore e così via. Ci può essere una persona alta 1,60 m che si
sente ok, pieno di energie a 50 kg; un'altra invece che si sente in
forma a 63 Kg. La sensazione è soggettiva.
La prima cosa che vi
consiglio è questa: appena arrivate a casa fate i vostri calcoli con
questa formula e vedete dove vi trovate.
Sapete che dovrete fare i
conti però con la spinta sociale. Sapete dagli studi di arte, di
letteratura, che fino alla prima parte del 900 la bellezza e la
salute erano collegate nella mentalità comune alle forme rotonde,
che erano anche segno di ricchezza. A partire dagli anni 50, con la
crescita del benessere nel mondo occidentale, col nascere e lo
svilupparsi della pubblicità a partire dalle grandi agenzie USA,
gradualmente è venuta avanti l'idea della bellezza come magrezza.
Si è arrivati a delle
esagerazioni da anoressia, fino al punto che qualche casa di moda ha
provato a reagire e a fermare l'eccessiva magrezza. Avevano deciso di
non accettare più modelle sotto un certo peso. Ma da un po', di
questo movimento, non se ne sente più parlare.
Quindi sappiate, e questa è
un'informazione molto importante (lo potrete afferrare sempre meglio
quando faremo il seminario sull'ipnosi), che se facendo i vostri
calcoli siete nel range giusto dell'OMS, sarà importante che vi
diciate: condizionamento sociale e pubblicità andate a quel paese!
Ditevi: "sono a posto e vedrò poi io in quale punto all'interno
del range mi sento ok".
L'invito è quello della
consapevolezza: provate a lavorare su qualcosa di oggettivo, andando
oltre i messaggi, andando oltre la bolla ipnotica della società e
dei mass media.
Questa sera cercherò di
darvi un aiuto perchè abbiate degli strumenti per andare oltre
questi condizionamenti sociali. Cercherò di aiutarvi a costruire una
consapevolezza che diventi una competenza inconscia. Vi aiuterò a
fare degli esercizi. E se voi questi esercizi o l'esercizio che
sceglierete lo farete con costanza, ad un certo punto vi verrà
automatico di fronte a un piatto dire a voi stessi un sì, un no,
scegliere una quantità, ecc. Di fronte ad un pasticcino dire un sì,
un no, il quanto, ecc.
Se noi lavoriamo e ci
esercitiamo a comunicare col nostro inconscio ci può diventare
facile fare delle scelte corrette e dire "va bne così, sono
sazio", oppure "no grazie", oppure di fronte ad un
invito al bar dire "grazie, ma sono a posto e vengo a farti
comagnia". Se sto bene, se sento un buon equilibrio, perchè
toccarlo?
Cose non facili quelle che
vi sto dicendo.E credo che tutti ne siamo consapevoli. Ma il lavoro
che adesso faremo mirerà ad aiutarvi ad andare in questa direzione,
a creare dentro di voi una competenza inconscia che piano piano vi
renda facile essere voi, di fronte a qualsiasi stimolo, a decidere
serenamente.
Esercizio.
Provate ognuno di voi a
individuare la frase negativa che ognuno di voi dice a se stesso
quando non è soddisfatto del proprio peso. Potrebbe essere ad
esempio "non sono Capace", "non ce la faccio",
"non valgo", ecc. Provate, ognuno, a raccogliervi e a
percepire se e che cosa il vostro inconscio vi fa arrivare di
negativo rispetto al vostro peso. Se siete ok godetevela e state solo
ad osservare quello che gli altri faranno.
Secondo passaggio: provate
ora a trasformare quella frase in positivo. Ad esempio se la frase
negativa è "non sono capace", il contrario sarà "sono
capace di coltivare il mio peso forma",. Oppure se è "non
valgo niente" pensando a tutti gli sforzi fatti in passato, il
contrario sarà "io valgo e sono capace".
Queste due frasi saranno
importantissime in tutto questo seminario: la frase negativa e in
particolare la frase positiva, che è il nostro obiettivo.
Adesso, per chi se la
sente, vi chiederò di chiudere gli occhi e ascoltare la mia voce. La
chiusura degli occhi è utile per essere più concentrati, perchè
stiamo lavorando per andare a mettere un seme dentro il nostro
inconscio, perchè germogli e giorno dopo giorno, coltivandolo, dia
frutti.
Chiudete gli occhi, fate un
bel respiro, ascoltate il vostro respiro: è la vita dentro di voi,
la vostra vita, unica e irripetibile. E mentre ascoltate la vostra
vita dentro di voi immaginatevi col vostro peso forma. E a questa
immagine metteteci i colori che vi piacciono, aggiungete una musica
che vi piace, date a questa immagine una luce per voi gradevole,
piacevole. A qualcuno piacerà soffusa, ad altri piacerà forte e
decisa, molto luminosa, ecc.
E mentre avete dentro di
voi questa immagine, con la luce che volete, coi colori che volete,
con la musica che volete, dite dentro di voi la frase positiva che
avete individuato. Sarà "io sono capace", sarà "io
valgo", sarà "io posso", ecc.
E in questo momento, con la
vostra mano destra battete alternativamente il vostro ginocchio o la
vostra coscia destra con la mano sinistra e il vostro ginocchio o la
vostra coscia sinistra con la mano destra, alternativamente.
E state lì a godervi,
immersi in questa immagine positiva, coi colori, la luce, la musica
che preferite e con la vostra frase positiva, tutto il tempo che
volete. E riaprirete gli occhi quando vorrete.
Prima di proseguire vi devo
una spiegazione: perchè vi ho chiesto di battere alternativamente
sulle vostre cosce? Lo approfondiremo quando faremo il seminario
sull'EMDR. Per ora vi basti sapere che è una tecnica tutta basata
sul modo di lavorare del nostro cervello. Vedremo in quel seminario
come con questa tecnica andiamo a stimolare i due emisferi cerebrali
facilitando la loro sintonizzazione e la loro collaborazione.
Stiamo ora cercando di
mettere un seme nel nostro inconscio in modo che germogli e possa
lavorare per costruirci una nostra autonomia rispetto al benessere
relativo al nostro organismo, al nostro peso. In sostanza si tratta
di tecniche di autoipnosi (faremo anche un seminario sull'ipnosi).
Nell'autoipnosi è molto
importante lo stato di rilassamento che si riesce a raggiungere.
Prenderemo pertanto l'esercizio appena fatto e lo ripeteremo in una
situazione di relax. Vi insegnerò tre tipi di rilassamento molto
semplici, che ho già utilizzato nel seminario sull'ansia, e che oggi
applicheremo al peso forma. Sono tecniche di rilassamento utili in
molte occasioni, quando in particolare abbiamo bisogno di femarci un
attimo prima di prendere delle decisioni.
Esercizio: rilassamento
differenziale di Jacobson
Vi chiederò fra poco di
riaccedere all'immagine di prima, coi suoni, colori, musiche che
preferite, con quella frase positiva molto importante, mentre vi
aiuterò a fare il rilassamento differenziale. Differenziale perchè
rilasseremo in successione i vari arti. Jacobson ha dimostrato che
con qusta tecnica, mentre si rilassa un arto nel modo che vi
indicherò, si ha un effetto alone che va a diffondersi in tutto
l'organismo.
Pronti? Chiudete gli occhi.
Ascolta il tuo respiro, la vita che è dentro di te. Vai ora a
quell'immagine col tuo peso forma, con quei colori, quella luce,
quella musica e con quella frase positiva che ti dà forza. E mentre
sei lì visualizza la tua gamba destra, il piede, il tallone, il
polpaccio, la coscia, il gluteo. Stringi più forte che puoi tutta la
tua gamba destra e una volta che l'hai tesa al massimo abbandonala di
colpo. Ora aspetta un momento e poi ripeti.
Ora visualizza la tua gamba
sinistra e ripeti il procedimento due volte.
Visualizza il tuo braccio
destro e ripeti il procedimento per due volte.
Lo stesso per il tuo
braccio sinistro.
Ora visualizza la tua spina
dorsale: le cervicali, le dorsali, le lombari. E per rilassare tutta
la colonna vertebrale riempi completamente i tuoi polmoni e poi
espella di colpo tutta l'aria..
Ripeti dopo un po' una
seconda volta.
Visualizza ora il tuo collo
e per rilassarlo muovi verso i due lati la testa per un po' e poi
abbandonala. Ripeti.
Nel volto si concentrano
molte tensioni: strizzale facendo mille smorfie e poi, abbandonando
tutti i muscoli del volto, rilassalo
Ripeti.
E ora che hai fatto tutto
questo vai a stimolare la sintonia dei due emisferi battendo
alternativamente sulle tue cosce, mentre continui a stare dentro
l'immagine di te stesso col tuo peso forma. E stai lì a goderti
queste sensazioni in questo stato di relax e di benessere. E
riaprirai gli occhi quando vorrai.
Quando vi invito a mettere
i colori, la luce, la musica che preferite, in psicologia si parla di
"submodalità". Le vedremo meglio quando faremo il
seminario sulla PNL (Programmazione Neuro Linguistica).
Esercizio: il rilassamento
della spiaggia
Un suggerimento: il
movimento di stimolazione dei due emisferi lo si può fare anche fin
dall'inizio. Io ve lo indicherò alla fine, ma tenete presente che
potete inserirlo in qualsiasi momento voi lo crediate, anche fin
dall'inizio.
Chiudi gli occhi, fai un
bel respiro, porta l'attenzione al tuo respiro: è la vita dentro di
te, la vita che hai ricevuto e che ora è tua, unica e irripetibile.
Vai ora alla tua immagine col tuo peso forma, con le submodalità che
preferisci, i colori, la luce, la musica che preferisci. E con la
frase positiva che ti dà forza, ti dà il senso della consapevolezza
della tua capacità di gestire il tuo peso forma.
Mentre sei dentro tutto
questo immagina di trovarti verso una spiaggia: ci sono 5 gradini per
scendere alla spiaggia. E' bella, come piace a te. C'è la luce la
temperatua che preferisci. Immagina.
Ora sei sul primao gradino,
in alto. Fai un bel respiro e scendi sul secondo gradino, e ti
rilassi.
Ora che sei sul secondo
gradino fai un bel respiro e scendi sul terzo gradino, e ti rilassi.
Ora che sei sul terzo
gradino, fai un bel respiro e scendi sul secondo gradino, e ti
rilassi.
Ora che sei sul secondo
gradino fai un bel respiro e scendi sul primo gradino, e ti rilassi.
Ora che sei sul primo
gradino fai un bel respiro e scendi sulla spiaggia e vai con calma a
sdraiarti dove preferisci, e goditi quella temperatura giusta, quella
brezza giusta, quello sciabordio dolce del mare, e ti rilassi. Stai
bene. E stimola i due emisferi. Stai lì tuto il tempo che vuoi e
coltiva quella tua immagine di peso forma e la frase positiva.
E riaprirai gli occhi
quando vorrai.
E siamo a due esercizi fra
i quali scegliere o assumendoli ambedue. Stiamo così mettendo il
seme in un terreno che così coltiviamo, innaffiamo, teniamo smossa
la terra. Perchè il seme cresca e dia frutti, l'allenamento
psicologico è fondamentale, ogni giorno in modo che diventi
connaturato in noi.
Esercizio: il posto sicuro
Ognuno di noi ha dei
momenti nella propria vita, che quando va lì col ricordo, quando vi
si immerge col ricordo sta bene, si sente felice, sereno. Dimenticate
tutto ciò che c'è attorno e se vi concentrate su quel ricordo è
bellissimo. Noi lo chiamiamo in psicologia "posto sicuro"
nel quale rifugiarsi. Può essere un'immagine, o una situazione, da
soli o in compagnia.Se ci vengono in mente più situazioni allora la
chiamiamo una "galleria" di quadri, di video, la nostra
galleria d'arte personale. Nella nostra galleria personale possiamo
andare ogni volta che vogliamo e caricarci di cose belle, di energia.
Utilizzeremo questo posto
sicuro che ognuno di voi ha individuato. Potrà poi anche cambiare
nel tempo, man mano che vi eserciterete giorno dopo giorno, pescando
nella vostra galleria personale. Un consiglio: scegliete quello che
vi è di più immediato accesso.
Come usarlo? Quando vi vien
voglia di mangiare qualcosa, fermatevi, accedete al vostro posto
sicuro immediatamente, aggiungete la vostra immagine di peso forma, e
poi , immersi in questo clima decidete. Allenandovi sceglierete di
sicuro la cosa giusta da fare per il vostro benessere, per il vostro
peso forma..
Chiudi gli occhi, fai un
bel respiro, ascolta nel tuo respiro la vita che è dentro di te, e
vai alla tua immagine di peso forma, con le luci, i colori, le
musiche che ti fanno star bene, e con la frase positiva che ti dà
forza, energia.
E mentre sei immerso in
tutto questo vai al tuo posto sicuro e goditelo col tuo peso forma,
con la tua frase positiva., con la sodisfazione che tutto questo ti
dà.
E ora stimola i due
emisferi.e stai lì tutto il tempo che vuoi. E riaprirai gli occhi
quando vorrai.
Adesso c'è una domanda. Io
vedo il mio peso forma, faccio il primo, o il secondo, o il terzo
esercizio, o tutti e tre perchè me la godo, mi piace, mi stimola, ma
ho bisogno che tutto questo si proietti non solo in questo momento,
ma anche nel breve periodo, nel medio periodo, nel mio futuro.
Vi chiederò per questo di
scegliere uno di questi tre esercizi, farlo autonomamente, ma
muovendo l'immagine. Finora ognuno vedeva se stesso nel proprio peso
forma in una situazione senza tempo. Ora vi chiedo di inserire nel
tempo tutto questo: muovere la vostra immagine vedendovi fare le cose
giuste oggi, domani, nei prossimi giorni, fra un anno, due anni, in
futuro.
E vedendovi star bene,
facendo le cose giuste per il vostro peso forma.
Esercizio: peso forma nel
tempo
Andiamo a lavorare sul
breve, medio e lungo periodo.
Chiudi gli occhi, fai un
bel respiro e porta l'attenzione al tuo respiro, la vita che è
dentro di te, unica e irripetibile, l'hai ricevuta e ora è nelle tue
mani.
Vai ora alla tua immagine
di peso forma, coi colori, la luce, la musica che preferisci. Con la
frase positiva. Scegli ora il rilassamento che preferisci e una volta
rilassato immaginati nel tempo, oggi, nei prossimi giorni, nei
prossimi mesi, nei prossimi anni ... soddisfatto, sicuro, sereno nel
gestire il tuo peso forma, attento, con soddisfazione, con piacere,
ai sì e ai no, sorridendo.
E stai lì,tutto il tempo
che vuoi, sulla tua linea del tempo, immaginando la costanza, la
sicurezza dei tuoi comportamenti, la costanza del tuo collegamento
col tuo inconscio, coi semi germogliati nel tuo inconscio, che man
mano ti conducono a prendere le decisioni corrette per il tuo peso
forma, giorno dopo giorno, passo dopo passo.
E quando vuoi stimola i due
emisferi per tutto il tempo che vuoi.
E riaprirai gli occhi
quando vorrai.
Ora abbiamo un altro
interrogativo. Il primo era sul tempo. Ora, dopo tutto questo lavoro
è molto probabile che sorga un dubbio, una vocina dentro di voi che
fa un'obiezione. E' chiaro che questa vocina crea dei problemi. Come
faciamo ad andare oltre serenamente, coltivando la fiducia e
rasserenando la vocina?
Questa vocina ha
sicuramente un'intenzione positiva. Provate a chiedervi quale può
essere la sua intenzione positiva. Può essere diversa per ognuno di
voi. Forse dirà: quante volte hai tentato, non ce la farai! E cose
simili. Cioè ritorna in modi diversi la frase negativa iniziale, e
sbuca fuori da qualche parte col tarlo del dubbio.
Sarebbe un errore prendere
a calci questa vocina. Non funziona, perchè è una parte di noi e
non ha senso prenderci a calci da soli. Allora, ogni volta che
sentiamo questa vocina dubbiosa e ci opponiamo, lei diventa più
forte. Se invece sorridiamo e le diciamo: tu mi vuoi bene e vuoi
mettermi sull'avviso, quindi grazie di tutto questo. E poi: la voce
positiva che avete coltivato finora immaginate di metterla in una
mano davanti a voi, l'obiezione immaginate di metterla nell'altra
mano, dicendole "grazie che mi stai mettendo sull'avviso."
Poi chiudendo gli occhi immaginate di avvicinare le due mani e
avvicinatele davvero, lentamente, facendo lavorare l'intenzione
positiva dell'obiezione, con la frase positiva. E osservate come si
integrano, quale messaggio emerge dal loro dialogo, dalla loro
integrazione. In modo che l'intenzione positiva man mano si
tranquillizzi, sentendo la consapevolezza e la forza della frase
positiva.
In generale, quando noi
sentiamo qualcosa dentro di noi che va contro noi stessi,
ribellandoci, prendendoci da soli a schiaffi lei si rafforza. Se
invece ci diciamo che il nostro inconscio ci sta dando un segnale
possiamo metterci nell'atteggimento di capirla, di cogliere qual è
l'intenzione positiva per integrarla con le nostre parti più forti,
più positive, più creative.
Non siamo dei, abbiamo
tutti pregi e limiti, sicurezze e timori. Le nostre parti
problematiche non vanno prese a calci, ma ascoltate e capite, per
integrarle e trasformarle con l'allenamento, col lavoro psicologico.
Vanno avvicinate alle nostre parti forti, a questi semi che stiamo
cercando di mettere nel nostro inconscio, fino a trovare un
equilibrio. E' l'esercizio di integrazione delle parti.
Esercizio di integrazione
delle parti
Chiudete gli occhi.
Fai ora un bel respiro e
porta l'attenzione al tuo respiro, la tua vita.
Vai ora all'obiezione che
senti dentro di te e chiediti qual è la sua intenzione positiva,
l'intenzione positiva che ti sta segnalando.
Rilassati ora con uno degli
esercizi di rilassamento immaginandoti col tuo peso forma.
Poi metti sulla tua mano
destra la frase positiva relativa al tuo peso forma, quella frase che
hai utilizzato in tutti gli esrcizi precedenti. Nella mano sinistra
metti l'intenzione positiva dell'obiezione.
Ora ringrazia l'intenzione
positiva che hai nella tua mano sinistra. Poi lentamente avvicina le
mani una all'altra, lentamente, e ascolta cosa avviene in voi
avvicinando sempre di più frase positiva e intenzione positiva.
Avanti fino a che senti che la tua frase positiva si arricchisce
dell'intenzione positiva, la tranquillizza con decisioni forti,
sicure, tranquille, la prende per mano, le dà fiducia.
E mentre sei in questo
stato di ricerca di integrazione fra le due parti, mentre senti che
il tuo inconscio man mano si rasserena, stimola i due emisferi
cerebrali per incentivare il processo.
E quando senti che
l'integrazione c'è unisci pollice e indice della tua mano destra e
collega consapevolmente questo gesto a questo stato di benessere, di
soluzione, di integrazione.
E aprirai gli occhi quando
vorrai.
Ora chiudi di nuovo gli
occhi, unisci velocmente pollice e indice e vai immediatamente a
quello stato di integrazione. Stai lì e riaprirai gli occhi quando
vorrai.
Ripeti ancora velocemente.
Ripeti ancora velocemente.
Questo in Programmazione
Neuro Linguistica (PNL e faremo un seminario sulla PNL) si chiama
ancoraggio. Cioè noi possiamo ancorare uno stato d'animo ad un
gesto, ad un suono, ad un luogo, a una parola, a un movimento, e ad
un'immagine, ecc. Allenandoci, alla fine ci può bastare quel gesto
per entrare immediatamente in quello stato d'animo che abbiamo
"ancorato".
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