lunedì 18 novembre 2019

166 - I persuasori occulti: pubblicità, propaganda, ipocondria oggettuale e sociale
Ecco la trascrizione sintetica di un altro mio seminario di psicologia. Lo potete anche ascoltare sul mio canale Youtube, video n° 28 

 
Dentro il modo di comunicare vi è sempre qualcosa che noi non riusciamo a controllare. Gli specialisti della comunicazione conoscono tutto questo e cercano di controllarlo. Per questo li chiamiamo persuasori occulti. Essere consapevoli di questi meccanismi è importante.
La Pubblicità riguarda la vendita di prodotti. Quindi quando si parla di pubblicità si parla di servizi o prodotti da vendere. Propaganda: il termine tecnico riguarda idee, che possono essere filosofiche, religiose, politiche, ecc. Quindi la propaganda riguarda il modo di pensare. Pubbliche relazioni: sono tutte quelle tecniche che aiutano a fare pubblicità, a fare propaganda, a vendere oggetti o vendere idee. Pubbliche relazioni significa ad esempio fare dei convegni dove tu promuovi il tuo modo di pensare, fare delle cene dove fai delle proposte.
Tutti noi inconsapevolmente siamo dei pubblicitari, dei propagandisti e facciamo pubbliche relazioni. La differenza tra noi e gli esperti è che questi ultimi sanno che la gente ha poca consapevolezza dei meccanismi psicologici. Quindi è piuttosto normale non accorgersi che siamo manipolati.
Cosa intendiamo per ipocondria oggettuale? Quando non posso fare a meno di questo o quell'altro oggetto, spinto dalla comunicazione. Una serie di bisogni indotti.
Cosa intendiamo per ipocondria sociale? Sono i meccanismi sociali, ossia la dipendenza da quello che dice la gente. Ad esempio la dipendenza dalla moda, la dipendenza dal gruppo, ecc..
Ci sono due libri degli anni 50 ancora validissimi. Il primo è “I Persuasori Occulti”. Mostra come l'utilizzo della psicoanalisi, di ciò che Freud aveva scoperto, ha fatto nascere la pubblicità e descrive 'utilizzo dei meccanismi psicologici che ci stanno alla base. L'altro libro è “I cacciatori di prestigio”. Mostra come in una società che si era liberata dal nazismo e dal fascismo, che veniva chiamata la Società Libera in contrapposizione all'Unione Sovietica, in realtà ha messo in atto tutta una serie di meccanismi per cui, pur avendo le risorse per far star bene tutti, in realtà ha fatto partire dei meccanismi antisolidali. Una società che inculca l'importanza di cercare di essere più importante dell'altro, di star meglio dell'altro. Tutto un mondo di concorrenza per far sì che invece di andare verso un mondo di uguaglianza, di pari dignità, ha creato la spinta ad emergere invece che a sviluppare solidarietà. Oggi sappiamo con molta evidenza che il risultato è che la maggior parte della ricchezza mondiale è in mano ad un piccolo gruppo.
Packard (“I persuasori occulti”) è consapevole della possibilità di creare pari opportunità per tutti. Ma evidenzia invece questa spinta alla disperata ricerca di prestigio, alla ricerca del di più in continuazione, spinta creata dalla pubblicità, dalla propagande, dalle pubbliche relazioni. Il nocciolo della vita diventa: avere di più, essere di più dell'altro in continuazione, riuscire meglio, riuscire a fare più denaro, ecc... Ma chi semina vento raccoglie tempesta. Significa che usciti dalla seconda guerra mondiale abbiamo avuto una crescita pazzesca fino agli anni 80, ma squilibrata in moltissimi sensi e ora si raccoglie tempesta ossia si raccolgono disuguaglianze sociali, ingiustizie sociali nel mondo occidentale.
Quanto al terzo mondo, quando poi negli anni 60 il colonialismo viene fatto saltare in tutta l'Africa, se ufficialmente finisce lo sfruttamento del terzo mondo, in realtà continua fino ad oggi. Il mondo occidentale apparentemente chiude con il colonialismo in Africa, ma fa dei contratti capestro con i governi africani, continuando a trattare gli Africani da schiavi. Ma la comunicazione dice: abbiamo ridato l'Africa agli Africani. Niente di più falso.
Tutti noi inconsapevolmente facciamo propaganda, pubblicità e pubbliche relazioni ossia condizioniamo. Nel mondo della psicologia noi sosteniamo che tutta la comunicazione è relazione e ogni relazione è condizionamento, ossia noi nasciamo, cresciamo, ci ammaliato, guariamo nelle relazioni.
È importantissimo quindi coltivare la consapevolezza dei meccanismi sottostanti per gestirli al meglio e per cercare di non essere gestiti. Siamo inconsapevolmente degli ipnotizzatori. Diventarne consapevoli è un passo avanti. Ognuno di noi ha la propria bolla ipnotica, ossia il proprio modo di pensare, di influenzare e continuamente nelle relazioni noi mettiamo a contatto la nostra diverse bolla ipnotica con le bolle ipnotiche degli altri. La vita è fatta di ciò che noi comunichiamo e di ciò che noi riceviamo. È un condizionamento continuo.
Condizionamento. Questa parola non deve spaventare ma renderci più consapevoli. I 3 pilastri del a vita sono : Lavoro (il ruolo che noi abbiamo nella società) ossia la sensazione che noi abbiamo di essere qualcuno che sa fare qualcosa, ossia che abbiamo un ruolo. Questo è il significato della frase che dice: “il lavoro dà dignità.” . È importantissimo che ognuno di noi abbia la sensazione di fare qualcosa per sé e per gli altri. Questo è il significato del lavoro.
L'altro pilastro sono gli affetti. Star bene nelle relazioni affettive, dalla coppia, ai figli, agli amici, alla città, alla nazione, al mondo.
Terzo pilastro è la Consapevolezza. Quindi consapevolezza anche dei meccanismi di comunicazione nei quali siamo immersi.
Questa sera stiamo cercando di avere maggiore consapevolezza sui meccanismi della pubblicità, della propaganda e delle pubbliche relazioni. E' molto importante avere consapevolezza perché come ci dice Freud, la gran parte delle nostre azioni, di ciò che noi facciamo, lo facciamo senza rendercene conto, perché abbiamo un inconscio enorme, che è dato da dove siano nati, da come siano cresciuti, che esperienze abbiamo avuto. Jung andrà oltre e dirà che dipende anche dagli antenati, dall'inconscio collettivo. Assaggioli parlerà anche dell'inconscio transpersonale. Ecco perché la psicologia è importante in una società così complessa. Il rischio è di non essere consapevoli dei meccanismi che ci prendono per il naso.
Vediamo alcuni esempi eclatanti di comunicazione che oggi ci appare completamente distorta, ma che ha influenzato un mare di Italiani. I manifesti all'epoca del fascismo, col Duce e la Fondazione dell'Impero. Siamo andati ad ammazzare gente in Africa e abbiano propagandato che rifondavamo l'Impero. E c'era un mare di gente che credeva di aver rimesso in piedi l' Impero. Poi gli slogan per entrare in Guerra: manifesti con gli italiani anelanti al combattimento. Ci sono stati milioni di morti. Coi carabinieri dietro i soldati che ammazzavano chi si tirava indietro. La DC metteva in giro manifesti che dicevano che i comunisti mangiavano i bambini. Una propaganda che oggi ci fa ridere, ma moltaa gente ci credeva.
Negli anni 50, quando Packer scrive (“I cacciatori di prestigio”) esplode la pubblicità. Un esempio emblematico è la Coca Cola, che è riuscita ad essere presente ovunque, anche nel terzo mondo. E dagli anni 50 da persone che eravamo siamo diventati consumatori. Questo è chiaro in psicologia, ma è una cosa difficilissima da accettare.
Quando noi sentiamo la voglia di comprare, la voglia di andare, la voglia di... comportarsi in un certo modo. Riuscire a fermarsi e a riflettere è difficile, ma il nocciolo che ci sta dietro è che la spinta non è ad essere delle persone che riflettono, ma solo dei consumatori.
Assieme alla pubblicità e alla propaganda, alla diffusione di idee, iniziano anche le pubbliche relazioni, il marketing. Dagli anni 50 in poi si sono sviluppate enormemente le ricerche di mercato per capire cosa succedeva nel mondo delle nostre emozioni per poi capire come indirizzarle.
Gli psicologi aiutano le aziende e la cariche istituzionali a raggiungere i loro obiettivi, sia che si tratti di un messaggio istituzionale sia che si tratti di un prodotto da mettere sul mercato. E se tutte le aziende più grandi spendono un sacco di soldi per arrivare all’obiettivo significa che la psicologia è importantissima perchè funziona.
La pubblicità, la propaganda e le pubbliche relazioni hanno questo come scopo: capire anzitutto dove è la gente con la testa, per poi far sì che la gente pensi in un certo modo. Ed è lo psicologo ad aiutare l'azienda in questo lavoro. Così fa anche lo psicoterapeuta: cercar di capire quale modo di pensare fa star male quella persona e aiutarla a pensare in un altro modo, quello che lei desidera, ma che da sola non è ancora riuscita a fare o a trovare. Lo psicologo aiuta l'azienda, l'istituzione, lo psicoterapeuta aiuta la persona.
Tutti questi meccanismi psicologici sono degli strumenti e si possono usare in diversi modi: il martello se lo utilizzo per piantare chiodi ok, ma se lo utilizzo per spaccare la testa alla gente no!.
Ci sono tanti usi distorti degli strumenti psicologici. C’è gente invece che li usa per la crescita delle persone. Gli psicoterapeuti ad esempio. Qui in questi locali di ResPublica di Alghero c'è un uso di questi strumenti in funzione anticapitalista, come si legge nel codice etico di ResPublica: si cerca di mettere in pratica la democrazia diretta e sostenere il progetto con le donazioni dirette delle persone senza aiuti esterni. Per promuovere la solidarietà come primo obiettivo.
L'indice IPAT ci fa vedere come la popolazione è cresciuta tantissimo, e mostra che abbiamo una tecnologia che pure è cresciuta tantissimo, ma è stata usata per far funzionare bene economicamente solo 1miliardo di persone (mondo occidentale + le èlite del terzo mondo) sfruttando il terzo mondo. Viviamo controllando e sfruttando chi ha le materie prime. Noi siamo i rapinatori. E ora anche nel nostro primo mondo ecco la tendenza a concentrare la ricchezza in mano di pochi creando schiavi anche qui da noi: immaginate il precariato. Invece di andare a distribuire la ricchezza la si concentra sempre di più: i nostri schiavi finiscono per essere anche i nostri figli, che si stano abituando a questa situazione di vita precaria.
Una cosa di cui mi sono meravigliato è che i giovani non si meravigliano più di questa situazione, si stanno abituado. Quindi come gli schiavi si abituavano ad essere schiavi credendo che il mondo fosse così, anche i giovani si stanno abituando. Se tu chiedevi ad un africano nel periodo della schiavitù perché si era ribellato, ti rispondeva che pensava che il mondo fosse fatto così. E la comunicazione tende a farci credere che il precariato è inevitabile.
Voi conoscete la piramide di Maslov, la piramide dei bisogni, che dice che noi abbiamo dei bisogni primari, quelli fisici, mangiare e difenderci dal freddo. Subito dopo abbiano i bisogni di sicurezza, il secondo livello. Negli stati africani dove la sicurezza non c’è, è chiaro che c'è posto solo per una ricerca di sopravvivenza. Il passo successivo, dopo i bisogni primari e la sicurezza, è quello di sviluppare gli affetti. Ma come fai nel terzo mondo, se non hai cibo e sicurezza? Nel terzo mondo vivono così con un mondo affettivo estremamente problematico, perché tutti possono essere in continuo pericolo. Il livello successivo è il lavoro, ossia avere un ruolo nella società che ti dia anche sostentamento. Se ho da mangiare, se ho la sicurezza, se ho gli affetti e delle relazioni sane, se ho il lavoro, allora ecco che ho le condizioni per costruire qualcosa nella e per la società. E poi ecco il livello finale, la consapevolezza, sapere in quale società sono immerso, quali meccanismi ci sono.
Noi abbiamo la possibilità di avere tutto questo, ma finché stiamo seduti sulla schiena del terzo mondo, finchè li soffochiamo, finchè li obblighiamo a lavorare per noi, finchè cerchiaemo di dire a noi stessi e a loro che faremo il possibile per aiutarli, tranne che scendere dalla loro schiena, la rapina continuerà (Tolstoy).
Emergency ci dice che noi, che da più di 70 anni siamo in pace, stiamo gestendo circa 40 guerre in tutto il mondo, per controllare le materie prime in tutto il mondo.
Ricordo un documentario fatto da Silvestro Montanaro, ad Haiti. Mostra la miseria dopo il terremoto, e poi va ad intervistare una responsabile dell’ONU, che con tutti i macchinoni e tutta la ricchezza dell’ONU era arrivata in quella terra e le domanda: come mai voi con tutta questa ricchezza e loro nel fango? La responsabile ONU gli risponde: “se io dessi loro un lavoro, una casa, un letto e delle cose da fare, salterebbe tutta l’economia di Haiti”. Ora portiamo questa risposta a livello mondiale: se il mondo occidentale decidesse di pagare in maniera giusta tutti i lavoratori africani che lavorano per nulla, salterebbe l'economia occidentale, lo stile di vita occidentale. In Congo 40.000 bambini schiavi estraggono il Coltan, indispensabile per la fabbricazione degli smartphone. Se noi decidessimo di fare delle scuole per quei bambini e mettessimo gli adulti al loro posto pagandoli correttamente, succederebbe quello che diceva la dirigente dell’ONU, salterebbe l’economia. Ce lo dice questo la comunicazione?
Bergoglio, ha detto per due volte:”la pace non può esserci perché i grandi vivono di guerra”.
In questa situazione è importante che noi continuiamo a fare tante piccole cose che vanno nella direzione della pace, anche se difficile. Pensiamo ai bisogni fisici, al livello uno di Maslow: noi abbiamo il problema del grasso. Andiamo nel mondo africano: loro hanno il problema di essere pelle e ossa. Andiamo al secondo livello, il bisogno di sicurezza: noi abbiamo le case, i centri sociali, gli ospedali, e loro non hanno nulla.
Immaginate se Salvini dicesse: cari miei, qui dobbiamo renderci conto che il nostro livello di vita dipende dagli Africani, loro cercano di uscire da quella condizione ma noi li dobbiamo contenerli e continuare a sfruttarli, altrimenti il nostro livello di vita non regge.
Salvini ha detto ultimamente una cosa importante sulla lotta delle fazioni in Libia:”siamo in guerra con la Francia”. Perchè? Perché Gheddafi è stato ucciso? Gheddaffi era uno dei pochi che era riuscito a tenere in Libia la ricchezza del proprio petrolio e dare alle società che lo estraggono solo il 15%. Nelle altre nazioni africane resta invece solo il 2% o poco più delle loro risorse. Gheddafi era riuscito a ribellarsi e a tenersi in Libia le risorse libiche. Inoltre stava convincendo gli Stati africani a fare una moneta africana contro il dollaro e contro l’euro, e a costruire una banca africana. È chiaro che Stati Uniti, Francia e Inghilterra, contro la decisione dell'ONU, l’hanno fatto fuori per questo, appoggiandosi anche alla basi miklitari italiane. Salvini ha detto che siamo in guerra con la Francia perché i nostri gli industriali che lavorano in Libia ricavano molti più miliardi della Francia. Per questo la Francia sta sostenendo militarmente e politicamente la parte avversa a quella che sosteniamo noi.
Bisogni sociali, affetti. E' chiaro che nella miseria il mondo degli affetti è precario perché scatta la paura.
Per noi il mondo degli affetti c'è, ma è distorto perchè siamo diventati consumatori: gli affetti sono legati al ruolo. Quanto vale quella persona? E' ricco o povero? E' avvocato o operaio? E' professore o muratore?
C’è un economista dell’università della California, Easterlin, che ha studiato il rapporto che c’è tra ricchezza e felicità nella nostra società tutta fondata sul denaro. Il “paradosso di Easterlin” dice che fino ad un certo livello di ricchezza la felicità sale (casetta, lavoro, tempo libero), ma quando sia arriva ad un certo livello la felicità comincia a scendere. Fino ad un certo punto soddisfo i miei bisogni fondamentali, e poi (vedi la piramide di Maslow) arrivo anche a soddisfare il ruolo, gli affetti, ma poi, oltre un certo grado di ricchezza comincio a concentrarmi talmente tanto sul mantenimento della ricchezza e sulla sua crescita, che inizio a trascurare la famiglia, gli amici mi vedono solo per i soldi che ho e non per chi sono e quindi comincia tutta una serie di relazioni che da relazioni affettive iniziano a diventare relazioni di comodità economica, sfruttamento economico. Quindi, ci sta dicendo Easterlin, più si cresce in ricchezza più si diminuisce in felicità. L’estrema povertà e l’estrema ricchezza non portano felicità.
Ipocondria oggettuale: significa che prima devo avere la bicicletta, poi la macchina, poi la macchina più grande e via di seguito, e poi la casa, e poi la villa e poi lo yatch, e poi e poi e poi…
Bisogni di riconoscimento sociale: che riconoscimento sociale possono avere ad esempio e persone che vivono in mezzo al fango?
E come possiamo informarci, controinformarci? Vi dò due indicazioni: se volete capire quello che sta succedendo nel mondo in un modo diverso da quello che vi arriva dai mass media, andate sul sito Raiawawdunia.com, iscrivetevi e man mano vi arriveranno informazioni importanti. E se vi interessa a vere dei documentari splendidi che parlano in modo diverso, cercate “Silvestro Montanaro video” su internet.
Per finire. Ci sono due date importantissime. Una è la nascita dell’agricoltura, 10-12mila anni fa. Noi che abbiamo solo 200.000 mila anni come Homo Sapiens, siamo stati raccoglitori e cacciatori per circa 180.000 anni. 10-12mila anni fa si forma la radice della nostra società gerarchica. Prima dell’agricoltura non c’erano gerarchie, c’era piccolissime comunità che funzionavano senza gerarchie.
La seconda data: 1492, la cosiddetta scoperta dell’America. Noi usciamo dal nostro guscio e iniziamo a far fuori tutte le società che abbiamo trovato in America e a uccidere il 90% dei nativi impossessandoci delle loro terre. Gli indiani d’America e tutti i popoli dell'America del sud sterminati.
Poi Spagna e l’Inghilterra scoprono che in Africa c’erano quei neri fortissimi ed iniziano tramite altri neri compiacenti a deportare i neri dall’Africa. Le navi partivano dall’Inghilterra per portare qualcosina alle tribù africane e in cambio avevano schiavi. Si va avanti fino al 1700, con il cotone a basso prezzo, coltivato dagli schiavi. Come è nata la rivoluzione industriale del 1700? Con il cotone americano coltivato dagli schiavi africani a costo zero e con i nuovi telai a navvetta volante. Tutta la base della rivoluzione industriale viene da questo sfruttamento dall’Africa che continua ancora oggi col latrocinio delle materie prime.
Pensate che il mondo poteva essere cinese. Perchè? Perchè nel 1453 la Cina era sviluppatissima, e considerava l’Europa uno schifo. Era già sbarcata con tutta la sua flotta in Africa e alcuni segni ci dicono che forse era già arrivata nelle Americhe. Pensate che le caravelle erano barchette a confronto delle enormi navi cinesi che riuscivano a spostare un esercito di 25.000 uomini. Colombo ebbe la fortuna che l’Europa era tutta spezzettata e andando avanti con i no trovò alla fine chi gli disse di sì. Invece la Cina aveva un unico capo. Nel 1453 la flotta era in mano agli eunuchi, muore l'ammiraglio di ritorno dall'Africa e immediatamente la fazione opposta prende il sopravvento e la flotta viene smantellata col consenso dell'Imperatore e la Cina si chiude nelle sue frontiere.
Pubblicità, propaganda, pubbliche relazioni tutto questo non ce lo dicono. Solo se ci informiamo su canali alternativi possiamo costruire consapevolezza storica e psicologica, proteggerci e diventare attivi nel far fronte alla disinformazione e all'ipocondria oggettuale e sociale. E cercare di costruire solidarietà invece che disinformazione, sfruttamento e rapina.

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